Doppio scontro diretto di fila al PalaElettra
Prima L'Aquila, poi Isernia in casa dell'Amatori
Smaltita la delusione e metabolizzata l'amarezza per la sconfitta nello scontro diretto di Roseto, che vale virtualmente per i padroni di casa la promozione diretta a meno di non pronosticabili e clamorosi scivoloni ripetuti, in casa Amatori ci si è subito rituffati anima e corpo nel lavoro quotidiano. Lavorare, lavorare e ancora lavorare: questo il mantra di coach Federico D'Addio e del suo staff per mettere a posto i dettagli, quelli che al Pala Maggetti hanno fatto la differenza, e limare gli errori che non hanno consentito ai biancorossi di Pescara di essere totali artefici del loro destino nello scampolo finale di fase a orologio. Con il primo posto distante due punti a 3 giornate dalla fine, più che guardare all'orizzonte bisogna tenere d'occhio lo specchietto retrovisore, perchè il Nuovo Basket Aquilano e la New Fortitudo Isernia hanno accorciato e, ironia del destino o scherzo del calendario, saranno proprio i due prossimi avversari di capitan Alberto Serafini e compagni nel fortino pescarese. Entrambe hanno accorciato sull'Amatori e, inseguitrici a braccetto a due punti di distanza dai ragazzi del presidente Fabrizio Cicconetti, sognano di sgambettare la squadra della città di Pescara per sfilargli il secondo posto finale, importantissimo in chiave playoff. L'Amatori, però, è fermamente intenzionata e riprendere il filo interrotto a Roseto e a regalare due gioie consecutive al popolo biancorosso, che anche al Pala Maggetti era presente in massa per sostenere i ragazzi. Si parte con la sfida al Nuovo Basket Aquilano, squadra che dopo un avvio strepitoso ha tirato un po' il fiato e, da metà girone di ritorno in poi, ha accusato più di una battuta d'arresto. Eppure è là, ad un tiro di schioppo dall'Amatori, insieme a quell'Isernia che sarà la successiva squadra affrontata, sempre al PalaElettra, dai biancorossi e che dopo Roseto è il team più in forma del campionato. Si tratta di 80 minuti per nulla agevoli, ma se si vuole sognare in grande non si può aver alcun timore. Rispetto sì, sempre e per tutti, paura no, mai e di nessuno. La squadra di coach D'Addio è consapevole delle proprie qualità, ha una grande voglia di riscatto e a 120 minuti da fine fase (dopo il doppio scontro interno ci sarà l'ultima partita a Chieti, in casa del Teate, prologo dei playoff) non vuole lasciare nulla di intentato. Non bisogna ancora pensare al post season, cuore, muscoli e mente sono rivolti agli impegni immediati che valgono più dei due punti messi in palio. La parità negli scontri diretti di regular season, infatti, rende le due partite importantissime anche per la classifica avulsa. E' tempo adesso di palla a due e di dare sul parquet tutto ciò che si ha dentro per far ancora una volta innalzare il nome Amatori Pescara 1976 al cielo