L'Amatori va a sbattere contro Nardò. Le parole del presidente
L'Amatori Pescara, azzoppata da un'inspiegabile serie di problemi fisici, perde nettamente in Salento con il punteggio di 82-55. Nardò ha morso il collo della partita nel secondo quarto e ha messo in mostra una condizione atletica nettamente migliore. Pescara, nonostante il dominio dei locali, ha anche avuto la chance di riaprire la partita, riportandosi sul -8 con due triple di Masciarelli, ma ha immediatamente sofferto un nuovo break. Dopo questo kappaò, gli abruzzesi dovranno cimentarsi di nuovo in trasferta, sul campo di Valdiceppo, contro un avversario che stasera ha perso una gara decisiva a Ortona.
Bedetti si ferma nel riscaldamento, Bini gioca pochissimi minuti per un fastidioso torcicollo, Drigo si ferma per una contrattura che lo costringe a zoppicare per larghi tratti della partita. Una serie di infortuni che azzoppa ulteriormente l'Amatori, ma che non può giustificare il divario che si è visto in campo. Nardò ha messo in mostra una condizione atletica migliore e una maggiore determinazione: fattori che hanno caratterizzato una gara che da inizio secondo quarto ha visto un solo padrone. Pescara, ha avuto anche la possibilità di riaprire la partita ma nel momento decisivo non ha trovato la giusta lucidità, sommando palle perse e incursioni assolutamente sbagliate. Con Leonzio e Capitanelli presto gravati dai falli, la squadra ha avuto pochi picchi positivi.
Una prestazione grigia che il presidente Carlo Di Fabio ha commentato così: "Sconfitta dalle dimensioni indecenti, contro una squadra che ha dimostrato di essere fisicamente e mentalmente molto più pronta di noi. Credo sia arrivato il momento di dire che c'è un problema di condizione fisica e in campo c'è un evidente problema in regia. La nostra condizione atletica è allarmante. Anche a livello di costruzione di gioco e di scelte offensive siamo molto lontani dalla sufficienza. Ci sono giocatori che ormai da mesi hanno prestazioni negative. Commentare un -30 in trasferta è difficile, ma posso dire che per l'ennesima volta abbiamo sbagliato la partita che avrebbe potuto e dovuto accendere la nostra stagione. In settimana faremo le nostre valutazioni. Agire sul mercato in questo momento è difficile, perchè si stanno muovendo pochissimi giocatori di valore, ma abbiamo delle carenze che ormai sono sotto gli occhi di tutti".
Bedetti si ferma nel riscaldamento, nell'ultimo terzo tempo del warm up. Non entrerà mai in campo e verrà portato via a spalla. In quintetto, di conseguenza, appare Masciarelli, fresco di convocazione in Nazionale. L'avvio è promettente e l'Amatori scappa con una tripla di Drigo (2-7). I neretini, comunque, non si intimoriscono e sfruttando alcuni attacchi poco lucidi degli avversari, si rifanno sotto. Ottimo impatto del nuovo centro pugliese Zaharie, che stasera segnerà poco ma collezionerà rimbalzi e assist. Leonzio, intanto deve immediatamente uscire perchè gravato dai falli e anche Capitanelli sale subito a quota due. L'equilibrio è massimo e il buzzer beater di Grosso chiude il primo quarto con un leggero vantaggio ospite (18-20).
La partita cambia indirizzo nel secondo quarto. Nardò realizza immediatamente cinque punti, mentre pure Drigo abbandona il campo in via precauzionale. Minuto dopo minuto, Pescara continua a non infilare il pallone nella retina, mentre i pugliesi non si fermano e arrivano addirittura a siglare un parziale di 18-0, un break che, evidentemente, indirizza la contesa. L'ala biancorossa rientra in campo, ma l'Amatori non decolla e continua a perdere palloni su palloni. I locali, addirittura, potrebbero aumentare il distacco ma talvolta hanno troppa fretta ed esagerano alcune conclusioni. Si va al riposo sul 41-27 e l'Amatori, con Leonzio in panchina, fa una fatica tremenda a far canestro.
Pronti, via e Nardò segna una bella tripla con un'azione perfetta. Pescara, invece, continua ad andare a sbattere sul muro difensivo dei neretini. La partita sembrerebbe già chiusa e invece, nel momento più difficile, gli ospiti risorgono fino al -8, con qualche iniziativa personale e due bombe di Masciarelli. L'inerzia sembra assolutamente cambiata, mentre la panchina locale si innervosisce e colleziona due falli tecnici. Nel momento decisivo, però, l'Amatori riconsegna la partita agli avversari, tornando a perdere una serie di palloni e dando a Nardò la possibilità di realizzare punti facili in transizione. Mentre ci si avvicina al trentesimo minuto di gioco la differenza della condizione atletica delle due squadre si fa enorme (60-43).
Il capitano Andrea Grosso è l'ultimo a mollare e segna quattro punti consecutivi all'inizio dell'ultimo quarto. Drigo resta in panchina per tutto il tempino per evitare di aggravare il suo problema muscolare. Siamo in pieno garbage time e Bjelic sfrutta l'assenza dei lunghi ospiti per dominare la scena e chiudere la contesa sul punteggio di 82-55. Pescara dovrà rapidamente riordinare le idee e sperare che l'infermeria non si affolli nuovamente, proprio ora che gli infortuni sembravano in diminuzione.
Coach Rajola: "Trasferta sinceramente da dimenticare. Siamo anche partiti bene nel primo quarto, poi ci siamo squagliati e abbiamo subito gli avversari sotto ogni aspetto. Abbiamo fatto poco di quello che abbiamo preparato e abbiamo avuto due infortuni e mezzo sul parquet; Bini ha giocato poco per il suo problema al collo, Drigo alla fine lo abbiamo un po' preservato, mentre Bedetti si è fatto male nel riscaldamento. Comunque, se pensiamo di poter arrivare a Nardò e giocare con questa intensità e questa fisicità, allora vuol dire che siamo lontanissimi da quello che dovremmo essere. Per competere a questi livelli ci vuole tutt'altro".
Vincenzo De Fanis - Ufficio Stampa Amatori Basket