L’Unibasket Amatori manda ko Teramo, il derby è di Pescara
Unibasket Amatori Pescara - Adriatica Press Teramo 77-75
Più forte delle defezioni e della voglia ospite: l’Unibasket Amatori Pescara batte l’Adriatica Press Teramo per 77-75 e porta a casa un derby rude ed intenso, confezionando uno splendido regalo di compleanno al vice presidente Luca D’Onofrio e uno splendido pomeriggio ai tifosi biancorossi.
La gara. Privo di Fasciocco e con Micevic in lista solo per onor di firma, coach Rajola opta per uno starting five composto da Caverni, Leonzio, Potì, Serafini e Capitanelli. I primi due punti del match sono siglati da Fabi, subito annullati da un canestro da sotto di Big Cap. Cinque punti di fila di Ennio valgono il primo vantaggio pescarese dopo 3’30’’ sul 7-6. Con 2 falli sul groppone dopo 6’, Leonzio lascia il suo posto a Carpanzano mentre Capitanelli si carica i compagni sulle spalle, lottando come leone sotto canestro e regalando giocate d’alta scuola. Con il contributo di una bomba di Potì a 140’’ da fine quarto l’Amatori è + 5 su Teramo (18-13). D’Eustachio fa rifiatare Caverni per il finale di frazione e l’ingresso del play coincide con il massimo vantaggio dei suoi (22-13 a 8’58’’) ed il parziale di 11-0. C’è spazio nell’ultimo minuto anche per Davide Taglieri. Ma la frazione si chiude con una brutta notizia, l’infortunio occorso a Gianluca Carpanzano: la guardia è costretta ad abbandonare il parquet in barella. Ma si tratta solo di un grande spavento, perchè il bravo numero 5 biancorosso dopo qualche minuto torna sulle sue gambe in panchina, per poi tornare addirittura protagonista della contesa nella ripresa.
Il secondo quarto si apre sul punteggio di 24-17 e prosegue sulla falsariga dei primi 10 di gioco. Ovvero con L’Unibasket Amatori a guidare le danze e l’Adriatica Press Teramo a cercare di rincorrere. Due liberi di Caverni a metà quarto esatto consentono il +10 ai ragazzi di coach Rajola, che ripropone Taglieri prima e Di Donato poi in campo al fine di far risparmiare, almeno per qualche minuto, energie importanti a Capitanelli per la restante parte di gara. Un D’Eustachio rimbalzista a sorpresa e la leadership sfoggiata in campo da Potì consentono a Pescara di mantenere a lungo il vantaggio sull’ordine degli 8 punti, ma il primo tempo si chiude sul punteggio di 36-32 con la squadra di coach Domizioli che dimezza lo svantaggio.
Durante l’intervallo, i campioncini del Minibasket, insieme al Responsabile Roberto Paolillo, hanno consegnato al presidente Carlo Di Fabio la coppa del terzo posto conquistata a Cesenatico in uno dei tornei di categoria più importanti d’Italia.
Il terzo quarto si apre con la bella sorpresa di Carpanzano di nuovo in campo ma con la tripla di Lagioia che porta Teramo a meno 1 e con il tecnico comminato a Potì che consente agli ospiti il pari dalla lunetta (36-36). Una bomba di Fabi permette il sorpasso dopo 2’15’’, Potì risponde dall’arco dei 6.75 ma ancora Lagioia da 3 riporta avanti Teramo in un giro d’orologio incredibile (41-42). Il gioco si fa duro e allora i duri iniziano a giocare: Big Cap firma il nuovo sorpasso, legittimato dalla tripla di Leonzio del +4 e dagli sforzi del collettivo biancorosso. L’asse Carpanzano – Leonzio produce il +9 con 1 minuto ancora da giocare e all’ultimo, decisivo quarto si va sul 58-49.
I liberi perfetti di Potì aprono gli ultimi 10 minuti di gioco e valgono il +11, migliorato da una penetrazione perfetta di Leonzio dopo un punto dalla lunetta di Costa. Le distanze rimangono a lungo invariate, possesso dopo possesso, in un botta e risposta che premia la squadra del presidente Carlo Di Fabio nonostante il tutto per tutto teramano che produce il -4 a 1’ dalla sirena. L’ultimo giro di orologio è intensissimo ed emozionante ma la rincorsa di Aromando e soci si ferma al -2 e al suono della sirena il punteggio finale di 77-75 sorride ai padroni di casa
E adesso? Testa sin da subito al prossimo impegno, previsto domenica il Pala Aterno Gas&Power di via Elettra per il derby contro il Chieti. Palla a due prevista alle ore 18.