L'Amatori si ferma a cinque vittorie consecutive. Vince Senigallia
L'Amatori Pescara esce sconfitta dal PalaPanzini di Senigallia, dove i padroni di casa hanno piazzato un break decisivo nel terzo quarto e si sono imposti 92-76. La partita è virtualmente finita proprio nella terza frazione, quando i marchigiani hanno scavato un break decisivo, sfruttando al massimo sia i discutibili tiri liberi concessi a Paparella che il fallo tecnico fischiato alla panchina pescarese, per poi capitalizzare anche il possesso aggiuntivo. Da lì, Pescara non è riuscita a reagire, subendo eccessivamente l'aggressiva difesa dei locali e perdendo contatto con la partita minuto dopo minuto. Senigallia si è confermata comunque una delle squadre migliori del girone, trascinata Tortù e soprattutto da un immarcabile Paparella.
In una bellissima cornice di pubblico, caratterizzata dalla presenza di un centinaio di tifosi pescaresi, l'Amatori si è spinta anche a +13, ma poi ha subito una rimonta a causa di troppe disattenzioni difensive e ha patito il dominio a rimbalzo degli avversari, che hanno arpionato ben 15 carambole offensive. Queste situazioni non hanno permesso all'Amatori di prendere il largo nei primi venticinque minuti e la squadra poi si è disunita davanti a un Paparella inarrestabile (33 punti!) e a un arbitraggio un po' indisponente.
Pescara parte bene in attacco, con Bedetti e Drigo chirurgici al tiro e Leonzio capace di smazzare assist in serie; in difesa, però, qualche distrazione di troppo permette a Senigallia di restare in corsa, con Tortù a recitare il ruolo di protagonista (9 punti e 7 rimbalzi, di cui tre offensivi, nel solo primo quarto). L'Amatori scappa comunque in avanti (10-16) prima che un gioco da quattro punti firmato da Paparella e un paio di svarioni difensivi consentano ai marchigiani di chiudere di slancio i primi dieci minuti di gioco, in vantaggio 23-20.
L'Amatori ha bisogno di più attenzione in difesa e i ragazzi la mettono in campo per nove minuti del secondo quarto, prima di un paio di distrazioni pesanti negli ultimi sessanta secondi. Andiamo con ordine: Pescara gioca una grossa fetta del tempino in maniera perfetta, trascinata da Leonzio e Drigo che piazzano 14 punti di fila e spingono la squadra anche a +13 (32-45). Poi un altro gioco da quattro punti di Paparella rimette in carreggiata i locali, sfruttando un fischio inesistente contro Caverni. Senigallia con questo spunto torna in partita e si riavvicina addirittura a -4 (45-49), capitalizzando altre disattenzioni difensive dell'Amatori, seguendo lo stesso copione del primo quarto. Siamo solo a metà partita ma il pubblico di entrambe le squadre ha già creato un gran clima nel palas.
Il terzo quarto degli abruzzesi è negativo, ma anche influenzato da un arbitraggio piuttosto sbilanciato. A metà del parziale, la porta girevole della partita: quando Senigallia in vantaggio di soli due punti, una fenomenale stoppata di Bedetti su un incontenibile Paparella viene incredibilmente sanzionata e le proteste della panchina vengono punite con un fallo tecnico. Quest'azione genera sette punti per i marchigiani: Pescara si disunisce e finisce il parziale in netta difficoltà, sul 70-60.
Si segna poco nei primi minuti dell'ultimo quarto e questo agevola, di conseguenza, la squadra che si ritrova in vantaggio (77-66). Il nervosismo sale alle stelle per un arbitraggio che, con il passare dei minuti, diventa ancor più tollerante verso la difesa mani addosso dei padroni di casa, che manda fuori giri l'attacco pescarese. Si accendono anche gli animi sul parquet, per una situazione che indispone i biancorossi; la partita scivola via verso il 92-76 finale che non cambia molto la classifica degli abruzzesi e su cui lo staff tecnico sicuramente saprà ragionare in vista dei playoff.
Il presidente Carlo Di Fabio ha analizzato così la partita: "Risultato dalle dimensioni pesanti, anche se forse lo scarto finale è eccessivo. Faccio innanzitutto i miei complimenti alla squadra di casa, in particolare a Paparella, nettamente il migliore in campo, letteralmente immarcabile per la nostra difesa. Una grande nota di merito per la nostra tifoseria: vedere cento persone in trasferta in regular season dimostra affetto e attaccamento e ringrazio i tifosi che hanno portato calore alla squadra e hanno applaudito i ragazzi nonostante la sconfitta. Purtroppo ci tocca parlare anche stasera di un arbitraggio che ci danneggia: a detta di tutti i presenti abbiamo subito un arbitraggio non equo; si dice che in trasferta ci possa stare un metro di giudizio di questo tipo e forse il vero rammarico è quello di subire questo trattamento anche in casa nostra. In una partita estremamente fisica, abbiamo sofferto: avevamo meno chili e meno esperienza e alcuni fischi pesanti non ci hanno aiutato. Sicuramente questa sconfitta ci fa fare un bel bagno di umiltà: nonostante tutto, oggettivamente la prova di oggi non è stata brillante, anche a livello di prestazioni individuali".
Coach Rajola: "abbiamo giocato quindici minuti molto positivi e siamo riusciti a volare anche a +13; dopo questo vantaggio non si può perdere così nettamente e non ci possiamo permettere una prestazione del genere. Abbiamo concesso troppi rimbalzi: una squadra dice la sua ai playoff se gioca con grande intensità e noi oggi non l'abbiamo messa in campo: siamo stati bravi in attacco ma assolutamente non convincenti in difesa, forse non sono stato bravo a farmi capire perchè avevo chiesto innanzitutto grande attenzione difensiva. La partita era sicuramente difficile e magari si può anche perdere, ma non così, non subendo un break così pesante nel secondo tempo. Non voglio pensare all'arbitraggio, voglio pensare alle nostre cose e a quello che non abbiamo fatto vedere oggi".
Vincenzo De Fanis - Ufficio Stampa Amatori Basket