Monologo biancorosso e vittoria al PalaRossini
Luciana Mosconi Ancona – Unibasket Amatori Pescara 69-81
Vince e convince, più di quanto non dica il punteggio finale, l’Unibasket Amatori Pescara in quel di Ancona, regolando la Luciana Mosconi per 69-81.
I ragazzi di coach Stefano Rajola hanno condotto la partita dal primo all’ultimo minuto con autorità e personalità, salvo qualche fisiologica pausa quando la distanza nel punteggio ha prodotto qualche calo di tensione. Ottime le risposte avute da tutti il collettivo, anche dall’ultimo arrivato Luca Pedrazzani. Dopo la vittoria all’overtime su Corato, la squadra del presidente Carlo Di Fabio porta a casa altri due punti pesanti nell’economia del campionato in attesa di vivere nel prossimo weekend la grande avventura in Coppa Italia.
La gara - Coach Rajola sceglie Caverni, Carpanzano, Leonzio, Micevic e Capitanelli per dare inizio alle ostilità. Dopo 2’ di gioco la fluidità di manovra dei biancorossi del presidente Carlo Di Fabio regala un parziale di 12-0 con Caverni autore di ben 5 punti grazie ad una perfetta transizione e ad una bomba. La panchina di casa è costretta subito a chiamare il minuto di sospensione per fermare l’inerzia e rimettere le idee a posto ai bianchi di casa, che però subiscono i canestri di Carpanzano in contropiede e nel pitturato per il 16-0. Dopo 4’45’’ Ancona trova i primi due punti del match con Casagrande, ma Capitanelli giganteggia sotto le plance e consente extra possessi quando le trame orchestrate dai compagni trovano solo il ferro. A 3'30’’ da fine tempino si rivede in campo Potì, di recente afflitto da problemi muscolari, che rileva Leonzio nel quintetto pescarese mentre 45’’ dopo è la volta di Gay sostituire un pimpante Caverni. A 75’’ da fine tempino c’è il debutto assoluto di Luca Pedrazzani in maglia Amatori (il lungo ex Crema rileva Big Cap) e un contropiede firmato da Serafini, appena entrato anche lui, suggella il massimo vantaggio (+20). Sulla sirena Potì inventa il super canestro della serata, ma per gli arbitri il tiro non è stato scoccato in tempo utile ed il quarto si chiude sul punteggio di 8-26.
Rajola riparte con un quintetto del tutto inedito, composto da Caverni, Gay, Leonzio, Serafini e Pedrazzani, ma la sostanza non cambia ed il quarto si apre con due punti di Serafini. I due nuovi sembrano già a proprio agio nel nuovo gruppo e sfoggiano un piccolo saggio delle rispettive doti. Due liberi di Caverni dopo 3’ di gioco coincidono con il +21 (11-32) e confermano il monologo biancorosso al PalaRossini. A metà quarto Ancona ha un sussulto di orgoglio e piazza un parzialino che permette di accorciare il gap, mentre coach Rajola continua a mescolare le carte e cambia molti interpreti, trovando in ognuno dei suoi ragazzi risposte comunque positive. Il classico gancio di Big Cap, un marchio di fabbrica, fissa il punteggio sul 19-38 a 3’ dall’intervallo, poi è una bomba di Gay a riportare l’Amatori sul +20 (21-41) dopo due possessi. Il copione degli ultimi minuti non è dissimile da quello dei primi, con Pescara che regala sprazzi di grande pallacanestro e chiude il primo tempo avanti di 17 (27-44).
E’ ancora Serafini ad aprire con due punti il nuovo quarto di gioco, regalando poi la bomba del 27-49 subito dopo. Casagrande prova a suonare la carica per Ancona, con l’ausilio di Centanni, e la squadra di Marsigliani accorcia sul 38-52, inducendo il coach ospite a chiamare timeout. La truppa biancorossa torna sul parquet più concentrata e vogliosa, ricominciando a regalare sprazzi di buon basket e tenendo a distanza di sicurezza i marchigiani nel punteggio.
Gli ultimi 10’ di gara si aprono sul 50-66 e con il parziale di 5-0 di Polonara e soci che provano a rimettere in discussione il match. A metà tempino Ancona riesce a portarsi sul -10 (58-68) grazie ad una maggiore intensità e alla circostanza che più biancorossi sono gravati di 4 falli. Ma il gap non viene ulteriormente ridotto, anzi risulterà ampliato: alla sirena il punteggio è di 69-81