Coach Fioravanti: "Contento per la vittoria. Ma dobbiamo azzannare le partite"
"Non dobbiamo mollare l'attenzione e consentire agli avversari di tornare in partita”
Primi due punti della stagione portati a casa, più agevolmente di quanto non dica il punteggio finale che mostra comunque un gap in doppia cifra: è partita bene la stagione Amatori, ma è chiaro che c'è ancora tanto su cui lavorare per crescere e migliorare.
Così coach Alessio Fioravanti a caldo: “Era importante partite con il piede giusto, ma ci abbiamo messo un po' a calarci nella mentalità di questo campionato. I primi 5 o 6 minuti non è che mi siano piaciuti tantissimo, poi abbiamo apportato dei correttivi in difesa e da lì siamo riusciti a tenere Pisaurum, dopo i 18 punti del primo periodo, a 8 punti nel secondo quarto e poi nel terzo, quando siamo andati sul più 19, siamo riusciti a non far fare canestro agli avversari per sette minuti e mezzo. Lì si è aperto un altro tipo di partita ed è quello che dobbiamo analizzare con più lucidità, perchè quelli sono alla fine che contano”
Ma a caldo il coach è più soddisfatto di quei 7 minuti e mezzo di importante brak Amatori senza subire alcun punto oppure più arrabbiato per il seguito? “A caldo sono contento perchè si è vinto, poi se devo fare un'analisi lucida della partita dico che dobbiamo migliorare la gestione del possesso, perchè siamo una squadra giovane con ben 8 under 25, e capire quando è il momento in cui bisogna azzannare la partita, perchè Pisaurum oggettivamente era in difficoltà e lo sarebbe stato chiunque dopo che non segna in 7 minuti e mezzo. Non dobbiamo mollare l'attenzione e consentire agli avversari di tornare in partita”.
La gara comunque ha avuto generalmente ritmi bassi, scelta voluta o dovuta all'andamento della gara? “Si sa che loro prediligono ritmi bassi e giocano al lmite dei 24'', mentre il nostro primo punto del piano partita era quello di cercare di correre e di attaccare nei primi secondi dell'azione. Non ci siamo riusciti, ma non solo per demerito nostro ma per merito degli avversari. Non sono un tecnico che decide di giocare a difesa schierata, volevamo correre e talvolta ci siamo riusciti ed altre no. Tante situazioni di sovrannumero non le abbiamo concretizzate perchè abbiamo fatto degli errori tecnici importanti, nell'ultimo passaggio o come scelta tattica. Poi è chiaro, sarei stato contento se si giocasse tutta la partita di contropiede, ma non è possibile. E' utopia. Una cosa però la voglio sottolineare extra campo. Sono rimasto sbalordito quando a 10 minuti dalla partita ho visto entrare nel palazzo un sacco di gente che è venuta da Pescara a sostenerci, compresi ragazzi del settore giovanile. E' una cosa che mi ha sorpreso e mi ha fatto emozionare, perchè comunque un allenatore vive anche di emozioni e spero che queste ore di viaggio che hanno fatto i nsotri tifosi siano state ripagate dalla vittoria. E sono felice anche di questo”.