Coach Gabriele: "L'obiettivo è provare ad essere vicini alla soglia della perfezione quando ci saranno gare da dentro o fuori"
"Primo step di crescita che vorrei la continuità nell'arco dei 40 minuti"
Gioca domani, cioè di sabato, l'Amatori Pescara capolista solitaria della Division F della Conference Centro. Appuntamento in casa dell'insidiosa San Paolo Ostiense per il sesto turno di un torneo che finora ha regalato solo soddisfazioni e vittorie per la giovanissima truppa di coach Davide Gabriele. Mantenere alta la concentrazione per il nuovo, duro impegno è il focus biancorosso.
Così il tecnico alla vigilia: “E' stata una settimana abbastanza regolare, mettendo in conto anche qualche acciacco come normale che sia. Credo che non ci sia niente di particolare da registrare rispetto alle altre settimane, sicuramente rispetto a quella precedente, dove pagavamo probabilmente alcune scorie date dal triplo impegno ravvicinato, a livello di energie siamo messi meglio. Ed è stata fino una settimana assolutamente soddisfacente. Si gioca un giorno prima rispetto al consueto, è cambiato solo qualcosa a livello di distribuzioni dei carichi settimanali. Non abbiamo cominciato lunedì perchè abbiamo ritenuto dare del riposo ai ragazzi anche in virtù della fatica accumulata la scorsa settimana. Nella sostanza ci cambia insomma poco, si tratta solo di anticipare di un giorno le cose che ci siamo programmati”.
San Paolo Ostiense è squadra assolutamente da non sottovalutare... “Mi piace molto”, dice il coach, “perchè è una delle squadre di questo campionato che ha un'identità fortissima, data innanzitutto dalla filosofia societaria che consiste nel far giocare soltanto i ragazzi prodotti dal loro settore giovanile e dal loro oratorio. A livello di mentalità e di senso di appartenenza hanno un'identità fortissima, che emerge soprattutto quando si gioca tra le loro mure amiche del Palazzetto Spano, che è piccolo ma che si riempie in ogni ordine di posto. E c'è un tifo veramente assordate da parte dei ragazzi del settore giovanile. Mi preoccupa molto la loro forte identità che si trasferisce anche in campo con un'identità tecnica molto, molto ben definita che portano avanti dai primi anni del settore giovanile fino addirittura alla serie B. Questo fattore ambientale può avere il suo peso, ma dal nostro punto di vista la nostra giovane età possa essere quasi un vantaggio perchè credo che i nostri ragazzi possono avere quella faccia tosta sufficiente per poter non sentire le pressioni date da questo aspetto. E' innegabile però che San Paolo Ostiense tra le mura amiche è una squadra molto più temibile che in trasferta, ma questo non deve rappresentare per noi un limite mentale oltre il quale non andare”.
Al netto del punteggio che apparirà sul tabellone, cosa vuole vedere il tecnico di nuovo o di diverso dalla sua Amatori rispetto alle precedenti uscite? “Può essere una sorta di partita della maturità per noi. Obiettivamente stiamo viaggiando a vele spiegate per quanto riguarda l'aspetto del risultato, sono estremamente contento del percorso che sta facendo la squadra tutta. Mi piacerebbe vedere una partita matura, cazzuta da parte dei miei. Il piano partita è ben chiaro e definito e mi piacerebbe ancora una volta che venisse rispettato perchè credo che se riuscissimo a farlo le nostre possibilità di avere altri due punti in classifica potrebbero essere molto alte. La nostra continuità nell'arco dei 40 minuti può avere ancora dei miglioramenti. Non siamo perfetti e facciamo degli errori, ma sono abbastanza contento degli errori che facciamo perchè onestamente gli errori che facciamo sono correggibili e finchè li facciamo di questo tipo abbiamo modo di migliorare determinate cose. Non pretendo che possiamo essere perfetti il 25 ottobre e probabilmente non lo saremo nemmeno il 25 febbraio, l'obiettivo è provare ad essere vicini alla soglia della perfezione nel momento in cui si giocheranno le partite da dentro o fuori”.