Il 2024 inizia col botto: Amatori Pescara - Tasp Teramo 74-72
Vittoria fondamentale
Il 2024 in casa Amatori Pescara si apre con una vittoria pesantissima. Al termine di una vera e propria battaglia, dai grandissimi contenuti agonistici più che tecnici, la squadra della città di Pescara si è imposta per 74-72 ed ha distanziato così di 2 punti in classifica i rivali di giornata. E pazienza se la differenza canestri non è stata ribaltata: bisognava vincere e vittoria è stata. Per altri tipi di calcoli e ragionamenti c'è tempo...
La gara. Il primo quintetto del 2024 scelto da coach Alessio Fioravanti è quello composto da Origlia in regia Pierucci e Mazzarese esterni e la coppia Di Donato - Cocco sotto le plance. Il primo canestribdek nuovo anno solare è di Pierucci che buca la retina per provare subito a far capire agli avversari che si vuol far rispettare la legge del PalaElettra. Dopo 3'30" il secondo fallo personale di Di Donato impone alla panchina l'avvicendamento con capitan Serafini peoprioba cavallo del primo sorpasso teramano grazie alla seconda tripla di Duranti. In un frangente molto confuso del quarto, con errori banali su ambo i lati del campo, sono le migliori percentuali ospiti a costringere Peacara alla rincorsa che si concretizza, sorpasso incluso, grazie ad una prodezza di Origlia dai 6.75, subito "imitato" dal capitano. Il periodo si chiude con Gangale, Palmucci e Bergamo in campo per i biancorossi di casa e co n Tasp a trovare la parità all'ultima azione (18-18). Il secondo quarto ha gli stessi ritmi del primo. Con Di Donato e Bergamo già gravati di due personali, gli altri lunghi Amatori sono costretti agli straordinari in un avvio spezzettato dai continui fischi arbitrali. Si segna però col contagocce, tanto che il parziale del periodo dopo 5 minuti è di 2-6 a permettere agli ospiti di passare a condurre. L'Amatori è già in bonus e di certo non è una buona notizia dato l'andamento di una partita ruvida, nella quale i viaggi in lunetta diventano importanti per muovere il tabellone. Si gioca così punto a punto. Serafini cerca di dare la scossa, mettendo tanta grinta e tanta energia e determinando il nuovo sorpasso sul finale. Nell'ultimo giro di orologio prima dell'intervallo lungo una tripla di Origlia (che poi dalla lunetta dopo un antisportivo di Zalalis fa 1/2) e 3 punti del lituano (un antisportivo comminato a Serafini lo manda sulla linea della carità e fa 1/2, poi ha un comodo appoggio su scarico di Massotti) fissano il progressivo di metà partita sul punteggio di 34-31 in favore degli uomini del presidente Fabrizio Cicconetti.
Al rientro sul parquet la panchina pescarese propone lo stesso quintetto di inizio contesa, con la sola variazione di Bergamo per Cocco. Ed è proprio lo statuario pivot Amatori a muovere per primo il punteggio. La gara sembra meno tattica e dai ritmi più alti in questa fase, con Duranti e Pierucci che continuano dall'arco nel loro duello personale dopo 4'12" il quarto dallo personale di Bergamo estronette il centro di una contesa che vede le due squadre distanti nel punteggio di un solo possesso. Ma con Pescara sempre avanti. La situazione falli diventa sempre più pesante in casa Amatori con il terzo personale di Origlia che fa scattare il bonus e determina un nuovo assetto di uomini. Cocco, Di Donato e Serafini contemporaneamente in campo garantiscono solidità ed atletismo sotto le plance mentre sul perimetro sono Gangale e Palmucci a disimpegnarsi. La squadra pescarese scappa sul più 6 a due minuti da fine tempino con il distacco che non subisce poi variazioni nei 120 secondi successivi (53-47). L'ultimo periodo è per gladiatori. Coach Fioravanti ripresenta la sua squadra con Gangale play, Palmucci e Gjorgjevikj esterni e la coppia Cocco-Serafini come lunghi. Solo dopo 1'30" si modifica il punteggio grazie a Prenga a tenere Teramo attaccato di un nulla agli idoli di Pescara. La partita si inasprisce e fioccano proteste da entrambe le panchine ad ogni fischio arbitrale, con i primi 4 minuti che vanno in archivio sul parziale di 4-8 a mantenere tutto apertissimo. Una bomba aperta di Mazzarese è subito replicata sul fronte opposto da Zalalis e la partita si avvia al pirotecnico finale così, con botta e risposta emozionanti. La chiave di volta la si trova con una tripla del Drago Pierucci per il 70-64 a 150 secondi dalla sirena, ma subito dopo l'Amatori perde Bergano, determinante nello strappetto, per cinque falli. Teramo ha il grande merito di continuare a credere di poterla spuntare nonostante Origlia salga in cattedra e dall'arco castighi la squadra di Gramenzi. Nel palpitante finale, Teramo a cronometro fermo si porta sul -1 mentre Serafini fa 1/2 dalla lunetta che concede agli ospiti il tiro della vittoria. Ma Di Febo lo fallisce e alla sirena gioisce l'Amatori che si impone per 74-72.
Il tabellino:
Amatori Pescara - Tasp Teramo 74-72
Progressivi: 18-18, 34-31, 53-47
Amatori Pescara 1976: Origlia 12, Pierucci 14, Mazzarese 5 Serafini 14, Di Donato 6, Cocco 6, Palmucci , Gangale 2, Gjorgjeviki 6, Bergamo 9. All. Fioravanti. Vice Di Iorio. Ass. Di Nardo
Tasp Teramo: Gaspari ne, Zanetti 11 Moretti , Trovarelli 4, Massotti , Di Gregorio ne, Prenga 3, Duranti 16, Di Paolo 9 Di Febo 13, Zalalis 17. All. Gramenzi