Vittoria e secondo posto certo per l'Amatori in vista dei playoff
Isernia si inchina al PalaElettra per 65-56
Era uno scontro diretto non banale quello del PalaElettra tra Amatori Pescara 1976 e New Fortitudo Isernia, perchè c'era in palio il secondo posto a fine regular fase a orologio. E si è presa partita e piazza d'onore della classifica una Amatori famelica, concentrata e determinata a lasciare le briciole all'avversario. Dopo un avvio un po' altalenante, la squadra di coach Federico D'Addio si è presa la scena ed ha battuto i molisani per 65-56.
Manca una sola partita a fine fase, poi sarà tempo di playoff che l'Amatori affronterà con il fattore campo a favore contro la quinta classificata.
La gara. Senza l'infortunato Mazzarese, a referto per onor di firma, coach Federico D'Addio opta per uno starting five composto da Serafini, Caggiano, Pierucci, Tinto e Suvak. Parte bene l'Amatori (5-1 dopo 2'), che poi subisce il ritorno molisano (8-8) prima di innescare un Tinto che con la prima bomba di serata fa rimettere il muso avanti ai suoi, ben “imitato” subito dopo da Caggiano. L'Amatori va sul +4, ma ancora una volta si fa riprendere e non concretizza almeno 2 possessi propizi. Le ositilità dei primi 10 minuti si chiudono sul 18-18. Si riparte con Peychinov in campo per Caggiano (subito due triple per lui) e i lunghi biancorossi che continuano a giganteggiare sotto le plance. Con un 3/3 in 2'45'' (al bulgaro si è infatti aggiunto Pierucci), l'Amatori prova a scavare il primo, consistente gap di un match difficile ed insidioso. La panchina ospite chiama subito il break per spezzare l'inerzia di un tempino nel quale Isernia è stata letteralmente aggredita da una Amatori famelica come poche altre volte si era visto. E così il primo canestro molisano nel secondo quarto arriva dopo 4'32'' e stavolta è la panchina pescarese a chiedere il timoeut. La mossa è intelligente perchè l'Amatori continua ad imbrigliare bene il gioco avversario (in 7' minuti appena 4 punti a referto per gli ospiti) e riesce ad allungare il vantaggio a 12 lunghezze, nonostante non si concretizzi un gioco da tre di capitan Serafini. Negli ultimi 3 giri d'orologio prima dell'intervallo, però, qualcosa si inceppa, l'Amatori sbaglia almeno 2 canestri facili, sciupa altri due possessi propizi e Isernia torna a 8 punti di distacco (32-24).
Il terzo periodo si apre con una bomba di Batalsky a far sentire la pressione a Pescara, che però non si scompone, va alla ricerca di fluidità di manovra per timing e spacing e risponde colpo su colpo, sfruttando in primis i suoi lunghi. Caggiano per due volte arriva al ferro ma il canestro sputa fuori il suo appoggio dolce alla Harden, Isernia inizia a crederci di più e dopo 3'30'' accorcia sul -4. La partita è quantomai aperta, dunque, e il terzo fallo personale di Origlia, subito dopo aver tramutato in 2 punti un assist da applausi di Caggiano, non è una bella notizia, perchè tutta la situazione falli complessiva inizia ad essere allarmante. Il vantaggio Amatori fa l'elastico, ma un Caggiano in versione assistman deluxe e un Suvak versione panzer tengono a distanza di sicurezza Tsonkov e soci. A un minuto e mezzo dall'ultimo quarto l'Amatori si porta sul 46-33, con un parzialino che strappa applausi al PalaElettra. La difesa Amatori concede pochissimo e il periodo si chiude sul punteggio pro Pescara di 51-37. L'ultimo tempino è di aspra battaglai e lo porta accasa, insieme ai due punti, la squadra più grintosa e desiderosa di prendersi il secondo posto alle spalle di Roseto. Peychinov riprende il filo della sua partita dove lo aveva interrotto poco prima, ossia colpendo dall'arco e subendo 2 falli importanti, uno sotto ogni canestro in due azioni successive. Poi il bulgaro delizia la platea con un attacco al ferro con giravolta prima di appoggiare 2 punti belli e preziosi. Batalskyi dei suoi è l'ultimo ad arrendersi ma il +14 Amatori di metà tempino è assai indicativo di quanto stia funzionando il collettivo di casa, esaltato di individualità mai fini a se stesse ma sempre al servizio dei compagni. Anche Pierucci mette il sigillo dalla lunga distanza e l'Amatori resta in pieno controllo, patisce poco i tentativi si scossone ospite e porta a casa un successo importantissimo. E al finale di 65-56 il pubblico di Pescara tributa il giusto applauso ai beniamini Amatori.
Il tabellino dei nostri:
Amatori Pescara – New Fortitudo Isernia 65-56
Progressivi: 18-18, 32-34, 51-37
Amatori Pescara 1976: Origlia 4, Tinto 7, Peychinov 18, Pichi 6, Serafini 7, Suvak 10, Pierucci 7, Caggiano 7, Rota, Mazzarese ne. All. D'Addio Vice Di Iorio Ass. Di Nardo