Coach Castorina chiama i tifosi: "“Giochiamo in casa e servirà avere il palazzetto pieno"
"Per Gara 3 dobbiamo necessariamente migliorare alcune situazioni difensive ed il coinvolgimento di tutta la squadra in fase offensiva”"
Smaltire la delusione, resettare Gara 2 pur apprendendone gli insegnamenti e ripartire con ancor più determinazione, grinta e concentrazione: sono queste le premesse dei pochi giorni di lavoro che separano l'Amatori Pescara 1976 da Gara 3 con la Vigor Matelica. La semifinale si deciderà dunque alla bella e i biancorossi di coach Renato Castorina hanno bisogno di tutto il sostegno della tifoseria pescarese, che anche nelle Marche è stata presente con un pullman nonostante l'orario serale di un giorno infrasettimanale. Eppure al netto di una prestazione non memorabile, la squadra per 37' è stata pienamente in partita e poteva anche portare via il successo che avrebbe chiuso la serie. Al suono della sirena ha festeggiato Matelica, che ora per passare il turno dovrà espugnare il PalaElettra. E non sarà facile, perchè i ragazzi di coach Castorina saranno certamente supportati da un tifo caldo e appassionato.
“Sapevamo che Matelica avrebbe messo tanta energia all'inizio e così è stato”, le parole del coach su Gara 2. “Noi siamo stati bravi a provare a stare attaccati fino a 3 minuti e mezzo dalla fine quando abbiamo avuto due possibilità per andare in vantaggio e purtroppo abbiamo sprecato, consentendo a Matelica di riprendere fiducia. È chiaro che non possiamo parlare solo degli episodi, perché comunque abbiamo avuto troppi up and down durante la gara, e per Gara 3 dobbiamo necessariamente migliorare alcune situazioni difensive ed il coinvolgimento di tutta la squadra in fase offensiva”. Il terzo atto della sfida è gara chiaramente da dentro o fuori: “Giochiamo in casa e servirà avere il palazzetto pieno, adesso è il momento di moltiplicare l'impegno tutti insieme, squadra e pubblico, per raggiungere la Finale”