2 partite in 5 giorni per l'Amatori Pescara 1976

Due settimane particolari per l'Amatori Pescara, dopo il brillante successo contro il Nuovo Basket Aquilano che ha consentito ai biancorossi di coach Federico D'Addio di raggiungere la vetta della graduatoria: nella prima, niente gara nel weekend; nella seconda, 2 partite in 5 giorni. La prima sfida ci sarà martedì 15 a Mosciano per sfidare l'Olimpia (ore 21), la seconda domenica 20 per il match contro Roseto (ore 18): le due matricole terribili di C Gold, insomma, saranno i prossimi avversari di un periodo intenso come pochi in casa Amatori.

“E' stata una settimana anomala questa”, conferma coach D'Addio, “perchè non avere in testa l'idea di giocare nel fine settimana un po' ti toglie la visione del lavoro che devi provare a fare. Nonostante questo abbiamo secondo me fatto una settimana di lavoro comunque importante, concentrandoci su degli aspetti che era già da un po' che avevamo in mente di buttare dentro e ne abbiamo approfittato. E abbiamo messo un po' di più di benzina nelle gambe a coloro che erano fermi per precedenti infortuni, quindi il livello della settimana è stato importante. Non è un problema, comunque, avere poi due impegni ravvicinati perchè quando hai nella testa il sistema di pallacanestro da esprimere poi diventa più semplice gestire il lavoro e le giornate. Da questo punto di vista non ci possiamo assolutamente lamentare, i ragazzi stanno assorbendo le indicazioni e bisogna solo poi preparare le partite”.

Martedì in casa dell'Olimpia sarà importante più che mai avere in mano la gestione del ritmo. “Questa è senza dubbio la prima chiave di lettura della partita”, conferma il tecnico, “contro squadre che amano abbassare i ritmi l'idea deve essere sostanzialmente quella opposta. Non nascondo che si è lavorato tanto su questa idea, i ragazzi sono pienamente consapevoli del tipo di partita che andremo ad affrontare a Mosciano contro una squadra che ha buoni valori. L'Olimpia vive del talento di Lestini, inutile parlare della sua carriera e di tutto quello che ha fatto negli anni in cui ha giocato ad altissimo livello. Se lui si accende crea vantaggi per se stesso e soprattutto per i compagni, noi dovremo essere pronti a gestire quelle dinamichePoi ci sono altri elementi importanti, come Suvak e Alberione che nonostante sia giovane ha già esperienza in questo tipi di campionati ed ha attitudine a far giocare le squadre”