Coach D'Addio: "C'è voglia di far bene e di fare l'ultimo sforzo tutti insieme"
"Indubbiamente ci aspetta un finale di fase a orologio di quelli impegnativi, ma siamo pronti"
Se fossimo al Giro d'Italia staremmo per affrontare la parte più dura della salita, quella finale con pendenze difficili per arrivare alla Cima Coppi del tappone dolomitico. Per l'Amatori Pescara 1976 è arrivato il momento clou della stagione, a partire dal giro di boa della fase a orologio che si completerà domenica alle 18 con la sfida interna al Vasto. Mancano 5 partite alla fine della fase e l'Amatori è pronta a dire la sua, forte delle proprie certezze che si fondano su un'organizzazione di gioco importante e su una tenuta fisica di spessore. 5 partite, 3 in casa e 2 fuori, con gli scontri diretti tutti di fila prima dei 40 minuti finali sul campo del fanalino di coda Teate: la squadra di coach Federico D'Addio è concentratissima e sta preparando la prima partita in programma per provare a portare a casa - per dirla come la direbbe il tecnico - la quinta bandierina delle 9 di questa fase cruciale della stagione.
“Indubbiamente ci aspetta un finale di fase a orologio di quelli impegnativi, che bisogna gestire partita dopo partita sempre con la massima attenzione ed è probabilmente questo che la squadra deve provare a mettere bene in testa. C'è bisogno di grande abnegazione e di sacrificio e, soprattutto, dell'attitudine a gestire i momenti critici con grande unione. Questo è il focus su cui noi staff e, di conseguenza, il nucleo squadra dobbiamo porre l'accento in questo finale di stagione”, sono le parole del tecnico.
Affrontare consecutivamente gli scontri diretti, uno dietro l'altro, paradossalmente può essere un vantaggio? Oppure è un handicap come una prima lettura lascerebbe supporre ai più? “Questo calendario ti permette di avere sempre le scarpe ben allacciate e di alzare il livello di attenzione senza troppe sollecitazioni in tal senso. I ragazzi sanno che si stanno giocando qualcosa di importante sul quale stiamo lavorando da mesi ormai ed è normale che la voglia di far bene e di fare l'ultimo sforzo c'è da parte di tutti”, risponde il coach.
Il tour de force inizia contro Vasto, affrontato un mesetto fa a campo invertito: che partita si aspetta il coach? “Già tra la prima di andata e quella di ritorno si può parlare di partite diametralmente diverse, con contenuti tattici e tecnici che sono cambiate da una sfida all'altra, anche perchè le squadre in corsa si sono modificate. Credo che il mood sarà in questa partita di un determinato tipo. Prevedo una gara molto tattica, da gestire possesso su possesso e provando a capire da subito le cose sulle quali Vasto ha preparato la sfida ed indirizzando di conseguenza le nostre per portare a casa un'altra bandierina”