Nuovo Basket Aquilano – Amatori Pescara 84-79 (dopo un supplementare)
Scontro diretto amaro per i biancorossi
La seconda sconfitta in un supplementare nelle tre complessive in stagione costa all'Amatori il primo posto. In casa del Nuovo Basket Aquilano, infatti, in un Pala Angeli infuocato, lo scontro diretto è dei padroni di casa che si impongono per 84-79 dopo 45 minuti di rara intensità e bellezza, uno spot per la pallacanestro. Pescara ha approcciato benissimo la sfida ma ha pagato dazio ad un secondo quarto da soli 5 punti realizzati al cospetto dei 19 griffati NBA, 10 minuti di blackout che poi alla fine dei conti hanno fatto la differenza tra vittoria e sconfitta in una sfida che, nonostante quel tempino da rivedere, si è risolta solo all'overtime, dove un D'Ambrosio letteralmente on fire con 5 punti pesantissimi nel finale ha consegnato vittoria e primato alla sua squadra.
La gara. Coach D'Addio sceglie per l'inizio delle ostilità il quintetto composto da Origlia, Tinto, Mazzarese, Serafini e Pichi. Nei padroni casa c'è la sorpresa Caldarelli nello starting five, che ha in Cicivè, autore dei primi due punti di serata, il centro. Dopo 3'17'' conduce Pescara, grazie a 8 punti consecutivi di capitan Serafini che ha approcciato la contesa col piglio giusto nonostante una settimana assai complicata causa influenza. 16-9 il punteggio dopo 4', con l'Amatori che dall'arco sta facendo assai male. Trascinato da un Pala Angeli rovente e agevolandosi di un paio di errori biancorossi, L'Aquila accorcia subito e prima del timeout di esordio di serata, proprio a metà tempino, è sotto di un possesso pieno (13-16). Con Pierucci per Origlia nel finale di frazione (e poi con Suvak e Rota per Serafini e Mazzarese, gravati già di 2 falli pro capite), la squadra biancorossa scappa sul +10 grazie a una bomba di Mazzarese e al primo canestro del nuovo entrato (13-23 dopo 7'50'') ma chiude avanti di 2 possessi pieni (19-25) per il rientro aquilano, guidato dal baby Tuccella. Servono due giri di orologio nel secondo quarto per vedere il primo canestro, che è aquilano ed è griffato da Leo Cecchi (un gioco da tre punti, concretizzato). Il parziale di 7-2 dopo 3'30'' da inizio periodo induce coach D'Addio a chiamare il break, per riordinare le cose in un quintetto che rispetto ai primi 10' è stato assai meno intenso in difesa e più impreciso in attacco. Con un pizzico di fortuna ed un nuovo gioco da tre punti, stavolta di Aristotile, L'Aquila trova la parità (30-30) a metà periodo e poi mette il muso davanti grazie a Cicivè ed Antonini. I padroni di casa scappano sul +8, complice qualche fischio sin troppo casalingo, e con questo distacco si portano all'intervallo sul punteggio di 38-30 (parziale del secondo quarto: 19-5). Nonostante la zona di inizio terzo tempino, L'Aquila incrementa il vantaggio e dopo 3' di contesa è avanti con un gap in doppia cifra. Dall'arco Pescara non riesce a colpire più come nei primi 10 minuti di sfida, a tutto vantaggio del team di coach Zubiran che riesce nel pitturato a contenere bene gli avversari per poi pungere sotto le plance opposte. A metà tempino l'Amatori accorcia sul -4, ma il terzo fallo di Mazzarese è una notizia pessima che spezza la nuova inerzia a favore di Pescara e dà nuova linfa a L'Aquila. A 1'48'' da fine tempino i biancorosso tornano sul -1, nonostante il terzo fallo del capitano. Agli ultimi 10 minuti si va però sul punteggio di 52-51 pro Amatori con un 2/3 finale dalla lunetta di Caggiano che consente ai suoi di rimettere il muso avanti. 22-13 il parziale del terzo quarto in favore degli uomini di coach D'Addio. Una tripla di Origlia, incontenibile nel terzo periodo, apre il quarto quarto che prosegue poi con la bomba di Pierucci per il +7. Nessi però non ci sta e in un batter d'occhio sigla 7 punti e fa rimettere al Nuovo Basket Aquilano il fiato sul collo dei fuggitivi biancorossi. Dopo 4' Pescara è già in bonus e quando D'Ambrosio mette la bomba del -1 il segnale è nefasto e il 2/2 ai liberi di Nessi significa nuovo vantaggio aquilano (63-62) a metà tempino. Che non è però decisivo, nonostante Mazzarese abbandoni la contesa dopo il quinto fallo (sfondamento) e l'Amatori fatichi terribilmente a muovere la retina. A 75 secondi dalla sirena la truppa biancorossa è a -2, grazie ad un cuore immenso. Suvak dalla lunetta è glaciale e fissa la parità (70-70) con un giro d'orologio ancora tutto da vivere. Dalla linea della carità Cecchi imita l'avversario per il nuovo vantaggio aquilano, annullato da una magia di Pierucci. Nell'ultima azione Cicivè commette fallo di sfondamento e si va dunque all'overtime.
Anche ad inizio supplementare si segna dalla lunetta ed è Nessi a firmare il nuovo +2 aquilano, annullato da Suvak che è abile a riprendere il rimbalzo su suo stesso tiro sbagliato e a trasformarlo in canestro. Un pick and roll Origlia-Suvak concretizza il nuovo vantaggio pescarese, che però dura solo il tempo di tornare dall'altra parte. Origlia dalla lunetta spariglia le carte e fissa il 76-77 a metà supplementare, ma è chiaro che, con la stanchezza che si fa sentire su ambedue i fronti, chi sbaglia meno adesso porta a casa la vittoria. E i ragazzi di coach D'Addio sembrano quelli più provati: infatti non riescono a sfruttare due possessi per dare la zampata decisiva al match, anche se poi un 1/2 dalla lunetta di Suvak vale il +2 a 100 secondi netti dalla sirena. Nessi dalla lunetta (1/2) e D'Ambrosio firmano il nuovo sorpasso dei padroni di casa in una girandola di emozioni che premia alla fine proprio L'Aquila. Un fallo in attacco, assai dubbio in realtà, comminato ad Origlia consente alla squadra di Zubiran di avere il possesso decisivo, che non sbaglia. D'Ambrosio dall'arco castiga Pescara e consegna la vittoria ai suoi. Finisce 84-79 al Pala Angeli.