Nulla da fare nella prima trasferta pesarese
Pisaurum - Amatori Pescara 86-68
Va troppo a corrente alternata l'Amatori per poter avere la meglio del Pisaurum. Nella prima di due trasferte marchigiane di fila, i baincorossi approcciano bene la partita ma smarriscono il filo già nella seconda fase di primo quarto per poi perdere contatto nella parte centrale del match. Ad inizio di ultima frazione il tentativo di rimonta viene stozzato sul nascere e matura quindi un nuovo ko. Al suono della sirena il punteggio di Pisaurum-Amatori è di 86-68
La gara. Al Palazzetto Baia Flaminia di via Parigi a Pesaro, partono forte i biancorossi con un parziale di 7-2, ma i padroni di casa riescono a ricucire presto lo strappo e dopo 3' minuti con un mini break di 5-0 si portano in parità. L'asse De Vincenzo – Dondur però sembra in palla e consente ai ragazzi di coach Castorina di rimettere il naso avanti, sempre tallonati dai marchigiani. La panchina pescarese opta per rotazioni di uomini sagace e puntuale e l'ingresso in particolare di Pace e Raicevic porta energia e grinta, ma il nuovo strappo (+5 a 1'30'' da fine tempino) è totalmente mortificato da Pisaurum che dall'arco è mortifera e chiude i primi 10 minuti avanti per 26-21. Tre triple di fila scavano la distanza e consentono il sorpasso e con esso il primo tentativo di fuga dei padroni di casa.
L'avvio di secondo quarto sembra confermare la circostanza che l'Amatori abbia perso spaziature e distanze in entrambe le fasi. Pisaurum dopo 2'30'' si porta avanti di 8 lunghezze (32-24) e il gap a metà tempino diventa addirittura di 11 punti (37-26): i biancorossi hanno perso smalto, vanno a canestro con difficoltà e non riescono a trovare il ritmo. In difesa, poi, con una situazione falli già discretamente pesante, non si riescono a trovare le giuste contromisure e la necessaria intensità. L'Amatori ha poi una fiammata che consente di arrivare al -5 (40-35), ma i pescaresi vanno troppo a corrente alternata e questa intermittenza tra cose buone e cose negative (prevalenti) comporta che il finale di secondo tempino non è positivo, nonostante il buon impatto di Zacchigna. Il punteggio all'intervallo è infatti di 46-37.
In avvio di terzo parziale i pesaresi tornano a bombardare la retina abruzzese con precisione e puntualità dalla lunga distanza e dopo 2'30''conducono per 55-39, che diventa 61-42 a metà tempino dopo due bruttissime palle perse dai biancorossi. L'Amatori dall'arco non trova invece soluzioni propizie, si passa nel pitturato dove Dondur sgomita e lotta. E, cosa non secondaria, va a segno. D'Onofrio e Peres portano un po' di vivacità, ma la squadra di casa trova sempre la via per andare con troppa facilità a bersaglio. Una tripla e un 1/2 dalla lunetta di De Vincenzo, però, consentono di accorciare e di presentarsi agli ultimi 10 di contesa sotto di 12 (69-57), un gap non piccolo ma annullabile in caso di quarto quarto doc.
La tensione ora si taglia a fette ma l'Amatori approccia meglio l'ultimo tempino. Dondur e una tripla di Raicevic portano i biancorossi subito sul -7. Si segna poco nella prima metà di parziale e l'Amtori ha almeno 3 possessi buoni per accorciare ancora, ma li sciupa con scelte poco lucide a vantaggio di un Pisaurum che ha il merito di non diventare preda di timori e frenesie. Quando Mennilli non riesce poi a sganciare una bomba aperta nella retina marchigiana, l'inerzia cambia di nuovo. Forte del vantaggio accumulato, Pesaro può giocare con tranquillità e torna ad allungare di prepotenza (80-65 a 2'30'' dalla fine) e riesce a gestire bene gli ultimi giri d'orologio. Finisce 86-68, con i biancorossi che chiudono le ostilità con un quintetto molto giovane