L'Amatori brilla nel primo tempo, poi Omegna allunga e vince

02.03.2018

L'Amatori Pescara esce sconfitta dal parquet di Fabriano contro la fortissima Paffoni Omegna, che negli ultimi dieci minuti della partita ha fatto valere la profondità della propria panchina e il talento dei suoi giocatori. Finisce 67-51 a favore dei piemontesi ma Pescara è stata addirittura in vantaggio per due quarti, volando anche a +10. I ragazzi del presidente Carlo Di Fabio hanno lottato con coraggio, spinti dalle alte percentuali al tiro da tre punti, ma alla lunga sono stati condannati dagli errori dalla linea del tiro libero (3/14 nei primi trenta minuti di gioco!). Nell'ultimo quarto, è venuta fuori la caratura degli ospiti, dominatori del girone A.

I piemontesi sono stati abilissimi a sfruttare le rotazioni profonde e la qualità del proprio roster, tenendo botta nei momenti di dominio pescarese per poi affondare la lama nell'ultimo terzo di gara, spinti da un monumentale Fratto, abilissimo in ogni situazione della partita. Pescara, con Leonzio a mezzo servizio stoicamente in campo, ha raccolto 14 punti da Capitanelli e 13 da Caverni, ha basato le sue fortune sul tiro da tre punti e su una difesa a zona molto efficace, ma alla lunga ha subito il rientro degli avversari, soprattutto a causa di un numero incredibile di errori dalla linea dei liberi. L'impresa non è riuscita, ma l'Amatori ha dimostrato di poter giocare praticamente alla pari con quella che forse è la migliore squadra della categoria.

Omegna arriva nelle Marche solo nella tarda notte di giovedì, ma recupera il suo totem Dip. Pescara schiera nel quintetto iniziale Ennio Leonzio, nonostante un guaio alla coscia. L'Amatori mette subito la freccia e va avanti 5-0, prima di essere raggiunta sul 5-5. Avvio abbastanza equilibrato, con le squadre che appaiono un po' contratte e fanno qualche brutta scelta in attacco. Nella tensione, brilla la stella di Caverni che fa 2/2 da tre punti e smazza assist per i suoi compagni. Entra Masciarelli e ispira il nuovo +5 con un uno contro uno vincente(12-7). Leonzio è acciaccato, ma la mano è quella di sempre: due bombe da lontano e si scappa sul 18-11. Omegna cerca di far partire l'azione degli avversari da lontano, ma gli esterni abruzzesi sembrano avere lo sprint giusto per non soffrire questa tattica. I canestri di Torgano Fratto però azzerano il distacco (18-17). Una carezza alla palla di Capitanelli chiude il tempino sul 20-17.

Una tripla di Big Cap apre il tempino, mentre Caverni deve rifiatare in panchina dopo aver commesso il secondo fallo. Pescara difende a zona, non soffre gli attacchi avversari e un'altra bomba del pivot adriatico costringe l'allenatore dei piemontesi a fermare il gioco (26-17). Omegna fatica ad affrontare la difesa degli ospiti, ma con due scaltrissimi rimbalzi offensivi torna a realizzare; ora è coach Rajola a fermare il gioco, dopo un paio di leggerezze dei suoi (29-23)Ancora Capitanelli propizia un nuovo break, prima segnando con il suo tipico semigancio e poi rubando una palla in difesa. Caverni Leonzio continuano a non soffrire la pressione altissima delle guardie ospiti e, anzi, la sfruttano a proprio favore per attaccare il ferro. Così coach Ghizzinardi deve nuovamente fermare il gioco (35-25). I piemontesi rintuzzano il break spinti dalla qualità di Villa e si riportano sotto di sole due lunghezze (35-33; 37-35) complice un pesante 0/4 dalla lunetta dei pescaresi, costretti in questa fase a far riposare Caverni Leonzio. A dieci secondi dalla fine del secondo quarto, Omegna firma il primo vantaggio della sua gara (37-38).

Pescara attacca bene, costringe gli avversari a spendere falli ma non riesce a capitalizzare dalla linea dei tiri liberi, dove tira con percentuali spiegabili solo con il peso della posta in palio (2/10!). Entrambe le squadre sono ora meno precise ma la gara resta in equilibrio; poi la quarta tripla di Torgano, insieme al fallo in attacco di Capitanelli, mettono Omegna, per la prima volta, nella condizione di avere un piccolo margine (+4 e palla in mano). Coach Rajola cambia impostazione difensiva e mette qualche sassolino negli ingranaggi degli attacchi avversari, ma gli errori a cronometro fermo impediscono qualsiasi tentativo di pareggio (3/14!). Un altro, severissimo, fischio contro il pivot biancorosso concede nuovamente palla ai piemontesi e limita pesantemente il giocatore, gravato da quattro falli.

Una tripla di Villa, forzatissima, che si insacca di tabella nella retina, spezza le gambe a una coraggiosa Pescara che però adesso ha il fiato cortissimo per le rotazioni più corte rispetto agli avversari. L'energia di Fratto e la qualità degli esterni piemontesi mette un distacco tra le due squadre che diventa presto incolmabile (63-45). Pescara prova con coraggio a riaprire la partita, con tre canestri dall'altissimo coefficiente di difficoltà, ma la squadra non ha più benzina, con vari giocatori che zoppicano vistosamente. Vince Omegna: l'Amatori riparte con la consapevolezza di aver giocato alla pari per lunghissimi tratti della gara contro una squadra fortissima e questo deve essere un ottimo auspicio per la fine della stagione regolare e per i playoff.  Alle voci dei protagonisti l'Amatori dedicherà un apposito comunicato stampa nella giornata di venerdì 3 marzo.

 

Amatori Pescara-Fulgor Omegna 51-67 (20-17; 37-38; 45-50)
Amatori Pescara: Masciarelli 5, Di Giorgio ne, D'Eustachio , Drigo 6, Mlinar, Bedetti 2, Caverni 13, Pagliaroli , Capitanelli 14, Boscherini ne, Leonzio .
Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri da due punti: 12/27; tiri da tre punti 8/21;  tiri liberi 3/16;  rimbalzi 31.
Fulgor Basket Omegna: Simoncelli 4, Dip 6, Fratto 15 , Brigato ne, Villa 11, Torgano 12 , Arrigoni 10, Benedusi 5, Bruni 2, Del Pizzo 2.
Allenatore: .
Tiri da due punti: 17/34; tiri da tre punti: 9/27; tiri liberi 6/8,  rimbalzi 35. 
 

 

Vincenzo De Fanis - Ufficio Stampa Amatori Basket

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