PESCARA NON MUORE E CONQUISTA GARA 5
Ormai non ci sono più parole per descrivere l’Amatori Pescara. Dopo la devastante (in senso negativo) prestazione di gara 3, molti pensavano (e forse anche la stessa Montegranaro) che i ragazzi di coach Salvemini avessero staccato la spina e pensato alle vacanze. E invece stasera hanno sfoderato un’altra partita di un’intensità, voglia, cattiveria, tecnica, tattica e (soprattutto) solidità mentale da far spellare le mani e alla fine i 2.000 del Palalelettra erano in visibilio totale.
Pescara così trascina la corazzata Montegranaro a gara 5 nella “bellissima” di domani sera nella Bombonera marchigiana.
Si è capito sin dalle prime azioni che l’Amatori era quella vera, quella del girone di ritorno e dei playoff e non quella “fantasma” di gara 3. Dalle prime azioni si è visto che Simone Pepe aveva lasciato chiusa e incatenata nell’armadietto dello spogliatoio la scimmia che gli si era aggrappata addosso venerdì sera, insieme a quella di Di Donato, e i due partono subito con la faccia giusta. Il primo canestro è della guardia pescarese in penetrazione mentre l’ala piazza la prima tripla in risposta a quella di Rossi che aveva prodotto un primo mini break ospite.
Poi però gli arbitri (una coppia molto giovane che a tratti è sembrata non in pieno controllo del match), decidono di eliminare Di Donato dalla partita dopo sei minuti fischiandogli in sequenza tre falli discutibili e un tecnico per proteste. Pescara che si trova di nuovo a giocare senza il suo miglior rimbalzista e difensore e Salvemini costretto già a rimescolare tutto il piano partita.
Ma stasera l’Amatori è presente, non si scalfisce, anzi si carica, e otto punti consecutivi di un immarcabile Simone Pepe (Mvp con 32 alla fine), danno il primo scatto pescarese sul +6 che poi rimarrà fino alla prima sirena che suona sul 27-21.
Il secondo quarto è un botta e risposta fino al 7’ quando una bomba di un ormai granitico Bini (12 punti e tutti in momenti fondamentali) e un alley up di Timperi su assist di Rajola che butta giù il Palalelettra, danno a Pescara il massimo vantaggio di tutta la partita sul 43-35. Steffè ferma subito tutto e al rientro dal time out gli ospiti piazzano subito uno 0-6 che ricuce lo strappo.
Si va negli spogliatoi con Pescara in vantaggio 47-43, avendo segnato già come quasi tutta gara 3.
Il terzo quarto sembra di marca veregrense e i gialloneri, nonostante un fallo tecnico alla panchina che, a sua volta, contesta le decisioni arbitrali, sorpassano con Di Trani e Sanna e toccano il loro massimo vantaggio sul 50-55. Ma di nuovo si accende Super Simone Pepe con due triple impossibili per il controsorpasso pescarese. Salvemini rimette Di Donato ma stasera i grigi hanno deciso che non debba giocare e dopo 2’ gli inventano letteralmente il quinto fallo che lo toglie definitivamente dal match ed è un peccato perché sembrava molto in palla. L’ala pescarese si siede in panchina schiumante di rabbia e Montegranaro ne approfitta per vincere il terzo periodo 58-62.
L’ultimo quarto è di un’intensità pazzesca, le due tifoserie (anche stasera circa 150 ospiti molto chiassosi e caldi) ribollono e in campo non si risparmiano colpi onesti, senza mai comunque trascendere. Alla quinta bomba di Pepe che ridà il vantaggio pescarese, risponde Di Trani (comunque tenuto benissimo da Timperi) con due canestri di purissima classe che ridanno possesso pieno di vantaggio ai viaggianti. Ma ancora lui, Super Pepe impatta da otto metri. Rosignoli da sotto riporta avanti i suoi e Matteo Bini fa crollare il palazzetto con una tripla con fallo trasformato: gioco da quattro punti nel momento topico del match che consacra questo ragazzo che sta facendo un finale di stagione stratosferico. Prima Broglia e poi Sanna ridanno il minimo vantaggio giallonero poi capitan Rajola (4 punti, 13 assist e 4 rimbalzi di cui uno offensivo importantissimo in 38:30 di presenza in campo a 44 anni!) dalla lunetta e Pepe rimettono un possesso pieno in mano pescarese a 28” dal termine. Montegranaro sbaglia la tripla e sulla ripartenza gli arbitri fischiano un dubbio fallo a Di Trani su Capitanelli scatenando stavolta, forse a ragione, le ire della guardia ospite. Big Cap (doppia doppia con 11 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate per l’estroso lungo ciociaro) è glaciale dalla lunetta, Rossi sbaglia ancora la tripla e Timperi chiude dalla linea della carità in un Palaelettra che salta e canta.
Finisce 78-72 e si va a gara 5.
Ancora una prova di squadra immensa per i ragazzi del Presidente Di Fabio, che stanno compiendo un’autentica impresa.
Coach Salvemini alla fine era stremato ma felice e ringraziava tutti i ragazzi e tutto il suo staff, definendoli persone speciali, perché solo persone speciali possono compiere imprese speciali come quella che sta compiendo l’Amatori.
Ora si va a Montegranaro e in una partita secca ci si gioca la final four e la prosecuzione del sogno. Pescara ci va con la faccia tosta e la consapevolezza che, se rimane attaccata alla partita e col fiato sul collo, Montegranaro la soffre.
I veregrensi dal canto loro avranno il fattore “Bombonera” che sarà più calda che mai e una lunghezza del roster che, alla quinta partita in dieci giorni, potrebbe pesare in maniera determinante.
Appuntamento allora alle 21.15 di mercoledì sera per decidere quale sarà la sfidante dell’EuroBasket Roma alla Final Four di Montecatini.
AMATORI PESCARA – DINO BIGIONI MONTEGRANARO 78-72
PESCARA: Pepe 32, Rajola 4, De Vincenzo 3, Di Fonzo, Di Donato 3, Bini 12, Capitanelli 11, Polonara 2, Mar. Timperi 11, Mat. Timperi ne. All.: Salvemini.
MONTEGRANARO: Fabi, Sanna 11, Serino 4, Gatti 10, Rossi 12, Broglia 11, Trionfo 2, Di Trani 11, Rosignoli 4, Diomede 7. All.: Steffè.
ARBITRI: Andrea Valzani di Martina Franca (TA) e Alberto Morassutti di Sassari.
PARZIALI: 27-21, 20-22, 11-19, 20-10.
5 Falli: Di Donato, Broglia. Fallo Tecnico a Di Donato e Steffè.
Ufficio Stampa – Amatori Basket Pescara