Coach D'Addio: "Servono cura dei dettagli e ricerca delle situazioni chiave"
"In ogni partita dobbiamo avere antenne dritte e giocare fino all'ultimo possesso"
Domenica si torna in campo e l'Amatori Pescara 1976 è prontissima. Alle porte c'è la trasferta di Chieti, sponda Magic, e la truppa di coach Federico D'Addio è concentratissima. Smaltite le scorie dell'ultima sfida di campionato, Peres e compagni hanno lavorato sodo in settimana per limare i difetti e potenziare i propri punti di forza. Lo scivolone interno della terza giornata è un incidente di percorso fisiologico nel processo di crescita e maturazione di una squadra che non ha praticamente mai potuto lavorare a roster completo, ma che ha già fatto intravedere le proprie enormi potenzialità. Adesso però c'è il banco di prova chiamato Magic Chieti, da affrontare in trasferta (palla a due alle ore 18). “Abbiamo assorbito il primo stop stagionale da gruppo maturo, che sa quello che vuole, che sa quello che sta facendo ormai da due mesi e che sa che un incidente di percorso può tranquillamente essere gestito come un punto di partenza per fare ancora meglio”, le parole di coach Federico D'Addio. “Dopo una battuta d'arresto, giocare contro una squadra di indubbio valore è un momento di crescita per tutti”, le parole del tecnico sull'ormai imminente gara di Chieti, “e sicuramente arriveremo pronti per gestire la partita al meglio in casa di una squadra organizzata per arrivare fino in fondo. Chieti è una squadra di sistema, che gioca a termine: conosce i suoi punti di forza e li cavalca, dovremo essere bravi a togliere le loro certezze, provando a giocare una pallacanestro solida per 40 minuti”.
E' dunque “solidità” la parola d'ordine in casa Amatori. “Sì”, conferma il tecnico, “sulla solidità stiamo lavorando da due mesi, sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista mentale. Le partite fuori casa si vincono con i dettagli, le gare contro le squadre importanti ancor di più si vincono andando alla ricerca delle situazioni chiave e una sfida come quella di Chieti non può prescindere da questi contenuti”. Nell'ultimo turno di campionato, 4 partite su 5 hanno visto vincere la squadra ospite: casualità o conferma di un livellamento dei valori del torneo? “Assolutamente non è un caso, ma sarà il leitmotive di tutto il campionato. Il livellamento è palese, non c'è al momento una squadra che va su ogni campo e detta la sua pallacanestro. Per questo bisogna scendere in campo sempre con le antenne dritte e giocare le partite fino all'ultimo possesso”