Gara1 aspra: l'Amatori cede 81-82 contro Valmontone
I laziali cominciano meglio anche il secondo quarto, prima di un gioco da tre punti di Drigo che riporta le squadre in parità a quota 28. Otto punti di Masciarelli, praticamente di seguito, riportano avanti l'Amatori, anche se l'energia difensiva dell'ala pescarese viene severamente sanzionata dagli arbitri, con due falli misteriosamente fischiati in pochi attimi. Valmontone ora ha le idee meno chiare in attacco e viene tenuta a galla solo dalla mano di Scodavolpe e Rischia, che segnano due bombe dal nulla; i laziali fanno fatica a impensierire gli avversari, perdono palloni in serie e così il coach ospite deve fermare il gioco, una prima volta sul 40-36 e di nuovo poco dopo, quando la sua squadra continua a non realizzare e ha appena subito la bomba di Caverni e l'attacco al ferro di Leonzio (45-39). Cinque punti del solito Bisconti interrompono il flusso della partita e i suoi ne approfittano per chiudere i primi venti minuti di gioco sotto di sole sei lunghezze (49-43).
Masciarelli ha tre falli sul groppone e allora coach Rajola sceglie di ricominciare il match con Mlinar, Capitanelli e Drigo contemporaneamente in campo. Le squadre sembrano rientrate in campo un po' contratte e nei primi minuti segna solo Scodavolpe. Masciarelli deve rientrare però presto in campo perchè a Caverni viene fischiato in un attimo il terzo e il quarto fallo. Dopo quasi tre minuti di gioco l'Amatori torna a mettere punti a referto con un canestro di Leonzio ma ha già esaurito il bonus e si fa innervosire da una serie di fischi arbitrali che le fanno perdere la bussola. Valmontone ne approfitta, passa in vantaggio (52-53) ma la sua panchina continua ad apostrofare gli arbitri e così l'allenatore e un dirigente vengono espulsi: seguiranno la partita dietro la ringhiera a bordo campo. Ottimo l'ingresso del giovane Di Poce, che mette quella fisicità e quella verve decisiva in una gara del genere. La scena, però, se la prende Leonzio che segna triple in serie e riporta la squadra a contatto. Sulla sirena Capitanelli viene battezzato dagli avversari, ma la sua mano non trema e riporta i locali avanti (68-66).
Due canestri bellissimi di D'Eustachio e Drigo aprono l'ultimo tempino e la panchina ospite ferma immediatamente il gioco (72-66). Intanto vengono fischiati tre falli in due minuti a Capitanelli e anche lui è costretto a tornare in panchina. Nuovamente l'Amatori ha problemi di falli già dopo pochissime azioni di gioco e Mlinar deve abbandonare il campo per il quinto personale. Dalla lunetta Valmontone rintuzza lo svantaggio (72-71) e poi Bisconti riporta ancora avanti i suoi. Ferraro approfitta della situazione, in cui i lunghi pescaresi non possono rischiare il contatto, per fare letteralmente il bello e il cattivo tempo e aumentare il divario. Gli attacchi al ferro di Leonzio e Caverni riportano di nuovo la gara in parità, anche se quest'ultimo, provando un raddoppio su Bisconti, viene sanzionato per la quinta volta e deve lasciare il parquet. Lo stesso pivot ospite adesso può dominare la scena e realizzare i punti decisivi; la tripla di tabella di Leonzio tiene aperto il match ma non basta: Valmontone ha incredibilmente ancora dei falli da spendere e così la tripla di Masciarelli è forzatissima e non trova il fondo della retina; Capitanelli arpiona il rimbalzo e segna da due, ma non basta per pareggiare. L'Amatori perde il fattore campo e adesso dovrà vincere giovedì a Valmontone: nulla è perduto per una squadra che anche stasera, per lunghi tratti, ha condotto il gioco, prima di subire la rimonta degli ospiti.
Il presidente Carlo Di Fabio ha voluto sottolineare i meriti di Valmontone: "Complimenti agli avversari, mai domi, con giocatori di talento e di esperienza che hanno portato a casa una grande partita. Voglio riconoscere i loro meriti. Noi dobbiamo lavorare e migliorare".