PESCARA NON C’E’ E MONTEGRANARO FA IL CONTROBREAK
Controbreak di Montegranaro che reagisce alla grande alla sconfitta interna in gara 2 e viola un Palaelettra gremito e caldo.
Finice 65-51 per i gialloneri veregrensi un match in cui gli attacchi non hanno certo brillato, e allora la difesa più arcigna e fisica dei marchigiani ha prevalso su quella pescarese, che pure ha tenuto il miglior attacco del campionato ancora sotto i 70 punti.
Approccio chock per Pescara che sbaglia le prime sei conclusioni e dopo neanche due minuti si trova già Pepe con due falli a carico e Salvemini costretto a richiamarlo in panchina. Questo condizionerà tutta la partita di Simone che incappa nella peggior serata della sua grandissima stagione e concluderà con soli 2 punti e 1/7 dal campo in soli 17 minuti di impiego.
Dall’altra parte Montegranaro invece aggredisce subito Pescara alla gola e piazza uno 0-10 dopo tre minuti che getta una prima secchiata d’acqua fredda nel Palaelettra bollente. Rajola e Capitanelli scuotono i locali e con 10 punti consecutivi gli consentono di chiudere il primo periodo sul 14-17, con un canestro allo scadere del neoentrato e sempre più positivo Matteo Bini. Ma non è serata per gli esterni di Salvemini visto che anche il sostituto di Pepe, De Vincenzo, commette due falli in due minuti.
Nel secondo periodo nuovo allungo ospite con Trionfo e Diomede, poi la prima (e unica) vera fiammata pescarese accesa da Bini con 7 punti consecutivi e l’unico canestro del rientrato Pepe che portano Pescara a -2 e ricaricano il pubblico. Ma il cannoniere pescarese commette subito un ingenuo terzo fallo dopo che non gli era stata fischiata una trattenuta a suo favore e Salvemini è costretto a toglierlo di nuovo dalla partita.
Gli ospiti, che stasera sono intenzionati a far vedere perché sono la squadra favorita alla vittoria finale, non si lasciano certo commuovere e approfittano subito dell’assenza di guardie pescaresi per ridare un nuovo scossone con Broglia, Di Trani e Diomede, ed andare a bere il the sul +10: 33-23
Salvemini rientra col suo quintetto iniziale sacrificando un ottimo Bini, e Montegranaro sembra meno lucida: sbaglia infatti i primi sei possessi perdendo quattro palle ma Pescara non ne approfitta e non recupera neanche un punto; anzi dopo 3’ e mezzo Pepe commette il quarto fallo su un rimbalzo in attacco e di nuovo si toglie dalla partita. Un altro segnale che la serata pescarese è molto complicata.
Entra nella serie Di Trani che, dopo i 2 miseri punti nelle prime due gare, stasera è Mvp con 18 punti con 4/4 da due e 3/7 da tre: due velenosissime triple consecutive scavano il fosso del +14 dal quale Pescara non riuscirà più a risalire. La terza sirena suona così sul 35-49.
E l’ultimo periodo inizia ancora peggio per i locali che scivolano ancora più giù a – 19 con la bomba di Rossi e un canestro di Trionfo. Ci prova Capitanelli, ma da dietro l’arco dove colpisce con due triple che ridanno ossigeno, si efficaci, ma emblematiche sulla serata negativa degli esterni pescaresi che costringono il 5 di ruolo ad allontanarsi dal ferro per colpire da fuori. Pepe ci mette grinta e anima ma non è proprio serata e, dopo un altro errore in attacco, nel ripiegamento difensivo abbatte Sanna lanciato a canestro, con il quinto fallo di pura frustrazione. Finisce così la prima partita sbagliata della sua stagione ma la faccia che aveva all’uscita era quella di chi già vedeva la partita di lunedì.
Montegranaro, pur assolutamente non trascendentale in attacco, soprattutto dalla media e lunga (6/25 da tre, anche peggio di Pescara con 7/25), controlla agevolmente gli ultimi tentativi di reazione biancorossi (due triple di De Vincenzo riavvicinano a -11 ma ormai il cronometro è lanciato verso la fine).
Finisce così 51-65 per gli uomini del patron Bigioni.
Pescara ha la sensazione di aver fatto la mucca che scalcia il secchio riempito di latte nell’impresa di gara 2, e ora dovrà ricominciare da capo per riconquistarsi la possibilità di tornare di nuovo alla “Bombonera” e non svegliarsi dal sogno.
Montegranaro, dal canto suo, al di là della già detta “siccità” dall’arco perimetrale, ha dato prova di essere la compagine costruita per vincere il campionato, con esperienza, tecnica e solidità mentale, e soprattutto con una profondità di roster che forse nessun’altra squadra può vantare in tutta la categoria.
A fine gara coach Salvemini, triste per la sconfitta ma più grintoso che mai, riconosceva i meriti di Montegranaro e guardava già a gara 4 con la convinzione che sarà di nuovo un’altra Amatori.
Appuntamento a lunedì 6 giugno alle ore 21 ancora al Palaelettra (gara posticipata a seguito della concomitanza per domenica con la finale di andata dei playoff di serie B di calcio tra Pescara e Trapani nel contiguo stadio Adriatico - nella città abruzzese è una “settimana di finali”). Pescara non ha più domani: vincere o svegliarsi dal sogno, Montegranaro avrà il primo dei due match ball per raggiungere l’obiettivo prefissatosi.
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JUMP SHOT IN VIA GALILEI 21 PESCARA
AMATORI PESCARA – DINO BIGIONI MONTEGRANARO 51-65
PESCARA: Pepe 2, Rajola 10, De Vincenzo 10, Di Fonzo, Di Donato, Bini 11, Capitanelli 16, Polonara, Mar. Timperi 2, Mat. Timperi ne. All.: Salvemini.
MONTEGRANARO: Fabi ne, Sanna 5, Serino 2, Gatti 2, Rossi 7, Broglia 6, Trionfo 6, Di Trani 18, Rosignoli 7, Diomede 12. All.: Steffè.
ARBITRI: Alberto Perocco di Ponzano Veneto (TV) e Mirko Picchi di Ferentino (RM).
PARZIALI: 14-17, 9-16, 12-16, 16-16.
Ufficio Stampa Amatori Pescara