Coach D'Addio: “Mi aspetto una Amatori gagliarda. Conterà soprattutto la voglia di soffrire insieme”
“Bisogna più avere voglia di dimostrare quelli che realmente siamo che avere paura dopo un ko”
Focus chiaro, anzi chiarissimo: rialzare immediatamente la testa dopo lo stop di Lanciano e vincere lo scontro diretto. Anche per “vendicare”, sportivamente parlando ovviamente, il ko maturato all'andata, l'unico tra le mura amiche del PalaElettra. Domenica alle ore 18, per l'ultima gara dell'anno solare 2022, l'Amatori Pescara 1976 sarà di scena ancora in trasferta, stavolta ad Isernia, per il big match del terzo turno del girone di ritorno. All'andata la New Fortitudo si impose a Pescara dopo 1 supplementare e viaggia sulle ali dell'entusiasmo dopo aver battuto Roseto 63-62, ma i biancorossi di coach Federico D'Addio stanno lavorando duramente per farsi trovare preparati. L'Amatori ha la miglior difesa di C Gold (640 punti subiti, media di 58.18) e la miglior differenza punti (+120, con 1.19 punti realizzati per ogni canestro subito) e, soprattutto, ancora ampi margini di miglioramento: la truppa lo sa e si continua ad applicare con impegno e dedizione.
La sconfitta di Lanciano che strascichi ha lasciano? “Più che ammortizzata, direi che la sconfitta è stata vivisezionata punto per punto già da inizio settimana, con la solita consapevolezza che i ragazzi si portano dentro da inizio anno e soprattutto con la testa orientata da dove ripartire e come vivere la settimana di lavoro”, le parole del tecnico biancorosso. “Credo che un gruppo come il nostro abbia la maturità e soprattutto la testa per avere chiara la visione di quello che abbiamo fatto fino ad adesso e su cui dobbiamo continuare a porrele basi della nostra stagione. Bisogna più avere voglia di dimostrare quelli che realmente siamo che avere paura. Anche perchè se le settimane vengono approcciate con lo spirito solito, poi bisogna aspettare solo il momento della verifica che è la partita, senza stare a pensare troppo”.
Isernia è squadra tosta, che ha già fatto vedere il suo valore: che tipo di partita si aspetta il coach? “Dopo due mesi e mezzo di lavoro siamo due squadre completamente diverse, sia noi che loro, con un modo di giocare e di stare in campo che sicuramente è migliorato rispetto a quello che si è visto ad inizio stagione”, è la risposta dell'allenatore. “Mi aspetto una gara, oltre che come al solito maschia e dal punto di vista fisico dal grande impatto, di grande tatticismo, che probabilmente è stata la chiave di lettura che all'andata un po' ha condizionato il risultato. Noi prepareremo la partita nei minimi dettagli come è giusto che sia e mi aspetto una partita di quelle gagliarde, che abbia un chiaro volto sin dalle prime battute. Ci meritiamo di finire l'anno solare nel migliore dei modi e, tra virgolette, di riprendere il discorso che abbiamo interrotto a Lanciano sabato scorso”. Con Isernia inizia un ciclo di partite importanti, tutti scontri diretti che l'Amatori giocherà lontano dal suo fortino: paradossalmente, affrontare queste gare lontano da casa può non essere un handicap totale? “Probabilmente potrebbe esserlo, giocare lontano da casa nostra potrebbe togliere di dosso un po' di paranoie, chiamiamole così in senso molto lato, o meglio togliere un po' di pressioni che un gruppo come il nostro, che deve raccogliere il massimo da ogni partita, ha. A questi livelli giocare in casa o fuori conta poco, quello che conta è sempre l'approccio e la testa con cui si affrontano i momenti topici delle partite. E conterà soprattutto la voglia di soffrire insieme. Quando si gioca fuori casa i dettagli e il limare in meglio la pallacanestro che si esprime fanno la differenza. Io mi aspetto già domenica una partita gagliarda da parte dei miei ragazzi, perchè negli occhi hanno già dimostrato da lunedì di avere la voglia giusta di affrontare una partita importante come quella di Isernia”.