La corsa dell'Amatori si ferma negli ultimi minuti

06.05.2018
L'Amatori Pescara cede nel finale contro la Virtus Valmontone e termina così il suo percorso nei playoff, venendo eliminata dalla corsa verso la serie A2. I laziali si impongono 85-82, rimontando vigorosamente, a cavallo tra i due tempi, i 17 punti di vantaggio che Pescara aveva accumulato in un inizio spettacolare. L'Amatori, come sette giorni fa, ha avuto tanti problemi di falli e le rotazioni ne hanno risentito: nei momenti decisivi, così, coach Rajola non ha potuto disporre di Drigo Caverni, fuori con cinque falli sul groppone. Assenze determinanti che si sono aggiunte all'infortunio di Bedetti, che neanche stasera ha potuto calcare il parquet. Proprio su questa assenza si è soffermato il presidente dell'Amatori Carlo Di Fabio, che ha sottolineato la cattiva gestione che ha portato l'ala biancorossa a forzare nell'ultima partita di regular season per poi risultare indisponibile nei playoff.
 
Pescara si è guadagnata un ottimo vantaggio (12-2; poi 26-19 fino addirittura al 40-23) ma piano piano ha subito la rimonta degli ospiti, trascinati dalla strepitosa coppia formata da Rischia Scodavolpe, autori di 47 punti in due, capaci di realizzare una serie di canestri impossibili e raccogliere il testimone lasciato dai lunghi, che a loro volta avevano dominato Gara1.  Complimenti agli ospiti, dunque, capaci di trovare sempre le armi giuste per vincere la partita, ma l'Amatori finché ha potuto disporre di rotazioni complete ha comandato il match (pur senza Bedetti!). Poi i problemi di falli hanno eccessivamente limitato il gioco dei padroni di casa, sia in difesa che in attacco; così, a poco a poco la partita ha preso un'altra direzione, anche se l'Amatori negli ultimissimi minuti ha avuto di nuovo il possesso per riportarsi in vantaggio. Una lode al pubblico pescarese, che anche stasera non ha fatto mancare il supporto ai ragazzi e anche stasera la squadra è uscita tra gli applausi.
 

Pescara deve rinunciare nuovamente a Bedetti e dunque ritrova Masciarelli in quintetto, mentre il coach laziale lancia Di Poce. Partenza feroce dell’Amatori, che accelera immediatamente e si porta subito su uno scoppiettante 12-2. La tripla di Rischia rimette in partita gli ospiti ma Capitanelli firma un'altra bomba che fa esplodere il palazzetto (15-5). La partita sembra già sorridere all'Amatori, ma in realtà un paio di episodi riportano subito in gara Valmontone: il primo avviene a rimbalzo, quando Ferraro si dimostra il solito leone a rimbalzo e gli arbitri sanzionano severamente il secondo fallo a Drigo, quando non sono passati nemmeno cinque minuti di gioco; poi altre due bombe inventate da Rischia riequilibrano il match (15-13). Pescara non trema e scappa ancora, con un gran canestro di Caverni e due palle rubate: la schiacciatona di Masciarelli in transizione riporta a nove le lunghezze di distacco (22-13). Ottimo impatto di D'Eustachio sulla partita e il primo quarto si chiude 26-19.

La grande vena al tiro da tre di Capitanelli e la verve di Leonzio caratterizzano anche la prima metà del secondo quarto, in cui l’Amatori continua a bucare la difesa avversaria e rubare tanti palloni agli avversari. Due triple di fila di uno strepitoso D’Eustachio lanciano l’Amatori fino al +17: ottimo contributo da parte del play classe 1999, a tutto tondo (40-23).  Gli ospiti sono una squadra troppo forte per cedere così e infatti arriva la risposta, veemente, stavolta spinta dalla coppia Bisconti-Ferraro. Pescara non segna per qualche minuto per merito della efficace zona ospite e il digiuno viene interrotto ancora da Capitanelli. Nel finale del tempino l’Amatori deve stare molto attenta ai falli e allora trovano spazio sul parquet anche gli under Di Giorgio e Pagliaroli. Il finale è un po' convulso ma l'Amatori ha la forma per mantenersi sul +9 e chiudere 48-39.

Pescara riesce ad aumentare il suo vantaggio anche all'inizio del terzo quarto, pure se Caverni deve lasciare il campo dopo il terzo fallo e anche D'Eustachio ha lo stesso problema; pure Drigo ha tre sanzioni e ora deve provare a stare sul parquet e gestirsi anche se viene spesso attaccato dai lunghi avversari. Il vantaggio è sempre dei padroni di casa, addirittura in doppia cifra, ma la partita sta per cambiare: Pescara ora segna poco e lo show personale di Scodavolpe, che fa canestro da tutte le parti del campo, rimette la partita in equilibrio. L'Amatori trova la reazione giusta per riportarsi avanti, con un paio di genialate di Caverni e la mano calda di Masciarelli. Intanto Mlinar sotto canestro non cede di un millimetro e costringe un nervosissimo Bisconti al quarto fallo. Pescara però non capitalizza questa momentanea supremazia: Leonzio perde una palla sanguinosa sull'ultimo possesso e il tap-in di Mathlouthi firma il 61-60 che chiude il trentesimo minuto di gioco. 

La qualità di Drigo Masciarelli costringe gli ospiti a spendere due evidenti falli dopo nemmeno un minuto di gioco.  Ora si realizzano punti ad ogni possesso e sono tutti canestri di grande fattura, con Scodavolpe ancora in evidenza e il talento di Leonzio a illuminare il palazzetto. Drigo firma la nuova parità due volte (68-68; 70-70) e ancora Caverni riporta avanti l'Amatori, mentre il severissimo quinto fallo fischiato allo stesso Drigo toglie dal parquet uno dei protagonisti. Ferraro prima realizza un 2/2 dalla lunetta e poi completa un gioco da tre punti che chiude anticipatamente anche la partita di Caverni e manda i suoi a +4 (a due minuti dalla sirena).  La perfetta tripla di Masciarelli dopo un bel passo laterale riporta subito Pescara a contatto e gli stessi adriatici poco dopo hanno a disposizione il possesso per tornare in vantaggio, che però non viene sfruttato. L'Amatori non molla, difende con aggressività e sporca l'azione avversaria, ma la palla sfortunatamente rimbalza nella zona di Rischia, che raccoglie e realizza, con una freddezza glaciale, mettendo a segno il canestro decisivo. Valmontone difende i due possessi di vantaggio e la bomba di Leonzio sbatte sul ferro: i laziali tengono i locali a distanza e volano in semifinale. L'Amatori viene eliminata e la sua corsa si ferma ai quarti di finale, con il rammarico di aver giocato i minuti decisivi del campionato senza GrossoBedettiDrigo Caverni.

Il presidente Carlo Di Fabio : "Complimenti agli avversari, che hanno dimostrato di avere tanta esperienza ed enormi attributi, con giocatori hanno dato l’anima fino alla fine. Va avanti la squadra che lo ha meritato di più. Guardando a noi, resta la grandissima amarezza della cattiva gestione di Bedetti. Una serie di errate valutazioni mediche sulle sue condizioni ci hanno condannato ad affrontare i playoff senza un giocatore del suo calibro: sinceramente, sono sicuro che questi playoff con Bedetti in campo avrebbero avuto un destino diverso. Con Bedetti a disposizione, la serie finisce in maniera diversa. Non si può gestire un giocatore del suo calibro in questo modo: ha giocato l’ultima partita della regular season, probabilmente forzando inutilmente; ha dovuto saltare Gara1, poi è sceso in campo in Gara2 ma è durato soltanto quattro minuti; in questo periodo non ha ricevuto, probabilmente, le terapie che può e deve ricevere un giocatore che fa questo come lavoro, in una società che ha grandi ambizioni. Mi assumo in toto le responsabilità di questa situazione: ad inizio stagione sono stato io a fare queste scelte in questo settore".

Coach Rajola: "Bellissima partita e una bellissima serie. Mi dispiace aver perso dopo essere stati a +17, quando sembrava che potessimo avere la partita in mano. Ho chiesto ai ragazzi di uscire da quel timeout con la massima attenzione e invece abbiamo subito un brutto parziale; purtroppo non siamo riusciti a evitare la loro rimonta ma devo dire che Valmontone ha dimostrato davvero di avere enormi attributi. Hanno fatto pesare la loro enorme esperienza  e mi fa ridere chi nell'ambiente della pallacanestro sottovaluta i nostri avversari di oggi, che invece hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. Gli attributi li abbiamo anche noi, i ragazzi hanno fatto vedere quanto valgono, anche se oggi non hanno portato a casa la partita: purtroppo siamo corti a causa degli infortuni e abbiamo avuto grossi problemi di falli e così diventa problematica anche la gestione della partita. Mi dispiace non aver dato una gioia al pubblico e alla società, perchè l'avrebbero meritata: un palazzetto super e una società che fa grandi sforzi avrebbero meritato un'altra semifinale. La miriade di infortuni che abbiamo avuto, che ci hanno fatto ruotare praticamente 30 ragazzi durante tutto l'anno, tra senior e under, ovviamente ha pesato sulla stagione, ma voglio fare i complimenti ai miei ragazzi, perchè anche se qualcuno ha giocato meno bene stasera tutta la squadra ha fatto davvero un gran campionato".
 
Amatori Pescara-Virtus Valmontone 82-85 (26-19; 48-39; 61-60)
Amatori Pescara: Masciarelli 20, Di Giorgio, D'Eustachio 9, Grosso ne, Drigo 9, Mlinar 4, Bedetti ne, Caverni 11, Pagliaroli, Capitanelli 16, Boscherini ne, Leonzio 13. 
Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri dal campo 30/62 (48%); Tiri da due punti 17/31 (55%); Tiri da tre punti 13/31 (42%); Tiri liberi 9/11 (82%); rimbalzi 31, falli commessi 26.
Virtus Valmontone: Kader Aatata ne, Di Poce 5, Rischia 22, Bisconti 9, Mathlouthi 4, Gentili 2, Ugolini ne, Di Francesco ne, Misolic ne, Ferraro 18, Pierangeli ne, Scodavolpe 25.
Allenatore: Donato Avenia. 
Tiri dal campo 29/64 (45%); tiri da due punti  19/37 (51%); tiri da tre punti 10/27 (37%); tiri liberi 17/20 (85%); rimbalzi 37, falli commessi 21.
 
Vincenzo De Fanis - Ufficio Stampa Amatori Basket
 
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