La corsa dell'Amatori si ferma negli ultimi minuti
Pescara deve rinunciare nuovamente a Bedetti e dunque ritrova Masciarelli in quintetto, mentre il coach laziale lancia Di Poce. Partenza feroce dell’Amatori, che accelera immediatamente e si porta subito su uno scoppiettante 12-2. La tripla di Rischia rimette in partita gli ospiti ma Capitanelli firma un'altra bomba che fa esplodere il palazzetto (15-5). La partita sembra già sorridere all'Amatori, ma in realtà un paio di episodi riportano subito in gara Valmontone: il primo avviene a rimbalzo, quando Ferraro si dimostra il solito leone a rimbalzo e gli arbitri sanzionano severamente il secondo fallo a Drigo, quando non sono passati nemmeno cinque minuti di gioco; poi altre due bombe inventate da Rischia riequilibrano il match (15-13). Pescara non trema e scappa ancora, con un gran canestro di Caverni e due palle rubate: la schiacciatona di Masciarelli in transizione riporta a nove le lunghezze di distacco (22-13). Ottimo impatto di D'Eustachio sulla partita e il primo quarto si chiude 26-19.
La grande vena al tiro da tre di Capitanelli e la verve di Leonzio caratterizzano anche la prima metà del secondo quarto, in cui l’Amatori continua a bucare la difesa avversaria e rubare tanti palloni agli avversari. Due triple di fila di uno strepitoso D’Eustachio lanciano l’Amatori fino al +17: ottimo contributo da parte del play classe 1999, a tutto tondo (40-23). Gli ospiti sono una squadra troppo forte per cedere così e infatti arriva la risposta, veemente, stavolta spinta dalla coppia Bisconti-Ferraro. Pescara non segna per qualche minuto per merito della efficace zona ospite e il digiuno viene interrotto ancora da Capitanelli. Nel finale del tempino l’Amatori deve stare molto attenta ai falli e allora trovano spazio sul parquet anche gli under Di Giorgio e Pagliaroli. Il finale è un po' convulso ma l'Amatori ha la forma per mantenersi sul +9 e chiudere 48-39.
Pescara riesce ad aumentare il suo vantaggio anche all'inizio del terzo quarto, pure se Caverni deve lasciare il campo dopo il terzo fallo e anche D'Eustachio ha lo stesso problema; pure Drigo ha tre sanzioni e ora deve provare a stare sul parquet e gestirsi anche se viene spesso attaccato dai lunghi avversari. Il vantaggio è sempre dei padroni di casa, addirittura in doppia cifra, ma la partita sta per cambiare: Pescara ora segna poco e lo show personale di Scodavolpe, che fa canestro da tutte le parti del campo, rimette la partita in equilibrio. L'Amatori trova la reazione giusta per riportarsi avanti, con un paio di genialate di Caverni e la mano calda di Masciarelli. Intanto Mlinar sotto canestro non cede di un millimetro e costringe un nervosissimo Bisconti al quarto fallo. Pescara però non capitalizza questa momentanea supremazia: Leonzio perde una palla sanguinosa sull'ultimo possesso e il tap-in di Mathlouthi firma il 61-60 che chiude il trentesimo minuto di gioco.
La qualità di Drigo e Masciarelli costringe gli ospiti a spendere due evidenti falli dopo nemmeno un minuto di gioco. Ora si realizzano punti ad ogni possesso e sono tutti canestri di grande fattura, con Scodavolpe ancora in evidenza e il talento di Leonzio a illuminare il palazzetto. Drigo firma la nuova parità due volte (68-68; 70-70) e ancora Caverni riporta avanti l'Amatori, mentre il severissimo quinto fallo fischiato allo stesso Drigo toglie dal parquet uno dei protagonisti. Ferraro prima realizza un 2/2 dalla lunetta e poi completa un gioco da tre punti che chiude anticipatamente anche la partita di Caverni e manda i suoi a +4 (a due minuti dalla sirena). La perfetta tripla di Masciarelli dopo un bel passo laterale riporta subito Pescara a contatto e gli stessi adriatici poco dopo hanno a disposizione il possesso per tornare in vantaggio, che però non viene sfruttato. L'Amatori non molla, difende con aggressività e sporca l'azione avversaria, ma la palla sfortunatamente rimbalza nella zona di Rischia, che raccoglie e realizza, con una freddezza glaciale, mettendo a segno il canestro decisivo. Valmontone difende i due possessi di vantaggio e la bomba di Leonzio sbatte sul ferro: i laziali tengono i locali a distanza e volano in semifinale. L'Amatori viene eliminata e la sua corsa si ferma ai quarti di finale, con il rammarico di aver giocato i minuti decisivi del campionato senza Grosso, Bedetti, Drigo e Caverni.
Il presidente Carlo Di Fabio : "Complimenti agli avversari, che hanno dimostrato di avere tanta esperienza ed enormi attributi, con giocatori hanno dato l’anima fino alla fine. Va avanti la squadra che lo ha meritato di più. Guardando a noi, resta la grandissima amarezza della cattiva gestione di Bedetti. Una serie di errate valutazioni mediche sulle sue condizioni ci hanno condannato ad affrontare i playoff senza un giocatore del suo calibro: sinceramente, sono sicuro che questi playoff con Bedetti in campo avrebbero avuto un destino diverso. Con Bedetti a disposizione, la serie finisce in maniera diversa. Non si può gestire un giocatore del suo calibro in questo modo: ha giocato l’ultima partita della regular season, probabilmente forzando inutilmente; ha dovuto saltare Gara1, poi è sceso in campo in Gara2 ma è durato soltanto quattro minuti; in questo periodo non ha ricevuto, probabilmente, le terapie che può e deve ricevere un giocatore che fa questo come lavoro, in una società che ha grandi ambizioni. Mi assumo in toto le responsabilità di questa situazione: ad inizio stagione sono stato io a fare queste scelte in questo settore".