Coach Di Nardo: "Non ci saranno cali di tensione, attenzione e concentrazione"
“Sicuramente non vogliamo fermarci qui... L'appetito vien mangiando....”
Dopo la domenica senza gare, l'Amatori torna in campo domani per la penultima sfida della fase a orologio. E sarà l'ultima trasferta. La battistrada incontrastata del campionato sarà di scena a Chieti, sponda Teate, con palla a due fissata alle ore 21. Guai a sottovalutare l'impegno, i ragazzi teatini nell'ultimo incrocio, quello del PalaElettra, costrinsero i biancorossi di coach Castorina all'overtime quando la banda biancorossa di casa era ancora imbattuta. Il primo posto alla fine (anche) della seconda fase è in tasca da tempo, ma in casa Amatori non si vogliono abbassare tensione e concentrazione in vista di un post season che sarà assai impegnativo.
Coach Matteo Di Nardo, assistente di Renato Castorina, inquadra così il momento Amatori: “Arriviamo ottimamente a questa partita, dal punto di vista psicofisico, sia per come ci stiamo allenando sia per la vittoria ottenuta contro Isernia, frutto di un'ottima prestazione. Sicuramente non vogliamo fermarci, ma ripetere la qualità della prestazione. Sarà importante approcciare benissimo il match, Teate è una squadra alla quale non va dato entusiasmo. Non dovremo concedere uno vs uno semplici, servirà un'attenta gara difensiva, soprattutto dal punto di vista individuale ma ovviamente anche di squadra. Teate ha elementi bravi in questo aspetto, ma anche a fare canestro da lontano: servirà massima attenzione per evitare loro rimbalzi ed extra possessi. Al contempo, ovviamente, dovremo fare le nostre giuste scelte in attacco. Ripeto, a mio parere l'approccio al match sarà determinante. Teate è una squadra che consociamo, oltretutto vogliamo riscattare l'ultima prestazione non ottimale, nonostante la vittoria, contro questa squadra in una serata sfortunata”, aggiunge il tecnico riferendosi anche all'infortunio capitato a Danilo Raicevic.
“Le prossime due partite, come le precedenti, sono ininfluenti dal punto di vista del risultato generale del primo posto, ma ci teniamo a portarle a casa e con un'ottima prestazione. In questo devo dire che i ragazzi sono bravissimi. A prescindere dal primo posto già acquisito, mettono in ogni allenamento il proprio 100% tutti quanti perchè ognuno di loro vuole migliorarsi individualmente e migliorarsi di squadra. Di questo aspetto sono sicurissimo: non ci saranno cali di tensione, attenzione e concentrazione. Poi l'ultima partita è il derby, una gara che si carica da sola a prescindere dalla posta in palio. Una volta finita la fase ad orologio ci sarà un po' di stacco dalle gare, ma dovremo essere noi bravi, come staff, e soprattutto noi assistenti, a mantenere questo alto grado di tensione in allenamento. Ma dal primo all'ultimo elemento del roster, come hanno dimostrato già anche quando non c'erano gare, mettono sempre il massimo dell'impegno e dell'intensità. Queste due partite saranno anche l'occasione di mettere ancor più benzina e minutaggio nelle gambe dei nuovi e di coloro che sono reduci da acciacchi”.
Per coach Di Nardo, che si divide anche con il settore giovanile dove guida da head coach 2 squadre, è la prima stagione con l'Amatori ed è già un'esperienza estremamente positiva, in campo e fuori. “Sono contentissimo di come mi trovo qui, ma di certo non sono una persona che si accontenta nella vita. Figuriamoci nello sport”, dice col sorriso, “anche perchè l'appetito vien mangiando... E sono molto contento dell'ambiente che ho trovato, dal minibasket alla prima squadra passando per il settore giovanile. Veramente mi trovo bene, la società è attenta e presente. E collaboro con uno staff molto, molto competente in ogni aspetto ed in ogni elemento di tutti i vari settori, penso anche ai coach Febbo e Giordano nel settore giovanile e al gruppo del minibasket con coach Paolillo, oltre che ovviamente alla prima squadra. Tutte persone dalle quali posso apprendere tanto. Per questo mi reputo assai fortunato. Oltretutto c'è un coach come Renato Castorina che è sempre disponibile a farti crescere e valorizzarti. E' davvero una fortuna, oltre che uno stimolo a cercare di fare sempre di più e sempre meglio. Senza dimenticare coach Di Iorio, elemento fondamentale col quale mi confronto costantemente tutti i giorni per ogni aspetto. E con tutti, compreso anche ovviamente il d.s., lo staff medico e quelli di settore giovanile e minibasket, si è instaurato un bellissimo rapporto anche fuori dal campo. Ed è una cosa bella, importante e non scontata. Spero quindi di continuare a fare bene”