COMUNICATO DELLA SOCIETÀ
Nota dei soci
I soci dell’Amatori Pallacanestro Pescara leggono con grande stupore ed amarezza le dichiarazioni rilasciate dal Sig. Carlo Di Fabio nell’intervista pubblicata dal quotidiano “Il Centro” del 21 settembre. Pur avendo sempre mantenuto la linea della riservatezza, nel rispetto reciproco delle diversità di vedute ed opinioni all’interno della società e confermando tale linea anche per il futuro, ritengono che quanto dichiarato dal Sig. Di Fabio oltrepassi ogni limite di “decenza” e renda doverosa una replica unitaria da parte di quelli da lui definiti “pseudo soci”.
Il sig. Carlo Di Fabio, nel corso degli anni non è stato mal sopportato ma semmai sempre più che supportato dai suoi “pseudo soci” che, oltre ad occuparsi quotidianamente (estate, inverno e feste comandate) di tutti i molteplici aspetti operativi necessari al funzionamento di una società di Basket di serie B e tutto il settore giovanile, sottraendo tutti i giorni tempo alle proprie famiglie e alle proprie attività (perché non vivendo col Basket svolgono tutti un lavoro vero, grazie a Dio), non si sono mai, e dicono MAI, tirati indietro ogni qual volta, e sono state tante, il Sig. Di Fabio ha fatto richiesta di supporto economico oltre quanto già versato in ottemperanza agli impegni assunti annualmente da ciascuno. Tant’è che tutti hanno maturato posizioni creditorie (anche importanti), non ancora risolte.
Se si parla di sopportazione forse ci si deve riferire al fatto che gli “pseudo soci”, sempre in nome ed a tutela della serenità della squadra e dell’ambiente, hanno tollerato (col senno di poi evidentemente sbagliando), le sue reiterate iniziative a “titolo personale”, che spesso si sono rivelate inopportune e controproducenti per l’immagine della società, compresa quella intrapresa negli ultimi anni verso uno storico redattore di questa testata.
Riguardo al fatto della doppia Presidenza è vero che il Sig. Di Fabio è Presidente ed Amministratore Unico della Srl (con tutta la responsabilità che ne consegue) ma non nei confronti della Federazione, e questo perché non può farlo a causa di inadempimenti ancora sospesi, legati a sue precedenti esperienze da tesserato Fip con altre società facenti capo a lui, società peraltro oggi non più esistenti.
Una mezza verità invece il Sig. Carlo Di Fabio la dice finalmente in merito al suo rapporto con il Sig. Luca Di Censo e della sua società Pescara Basket, di cui tesse sperticate lodi, augurandosi di poter quanto prima aiutarlo “dall’esterno”. Auguriamo a tutti le migliori fortune se queste porteranno in alto il nome di Pescara sportiva.
Gli “pseudo soci”, dal canto loro, continuano con la nuova società Pescara 1976 (un nuovo soggetto giuridico richiesto dalla Fip), non “vergine e pulita economicamente” ma bensì costituita esclusivamente con loro risorse “al netto” di quelle impiegate con il Sig. Di Fabio, per portare avanti il marchio AMATORI (di cui ha pieno titolo) ed i suoi ideali di Pallacanestro, presenti da 43 anni nella città di Pescara.
Con questo pensano di aver doverosamente replicato alle sconcertanti dichiarazioni del Sig. Carlo Di Fabio e precisano che questa è l’ultima volta che sottraggono tempo alle proprie attività sportive e, soprattutto, lavorative, per rispondergli pubblicamente. Se sarà necessario sarà fatto in altre sedi.
I Soci della Pescara 1976 – AMATORI PESCARA