Secondo ko dell'anno per l'Amatori

Sardegna amara per la truppa di coach Gabriele

13.11.2024

In un palazzetto caldissimo ed in una gara molto fisica, l'Amatori trova la sua seconda sconfitta stagionale. Stavolta arriva a Cagliari, al termine di una battaglia sportiva dai validi contenuti e con un punteggio basso, 63-60, perchè la tensione sul parquet sardo si è fatta sentire su ambo i fronti vista l'importanza dei 40 minuti che alla fine hanno sorriso all'Esperia. Un vero peccato, ma il ko non muta di una virgola il virtuoso percorso di una squadra che resta ancora in vetta, anche se non più da sola, con lo score di 6-2.

La gara. 7-4 pro Esperia il parziale nei primi 3 giri di orologio, disputati a buoni ritmi e con una Amatori comunque aggressiva e pimpante, che prova a trasformare le palle rubate in 2 punti in rapidissime transizioni. Dopo 5'30'' Cagliari ha provato l'allungo, trovando il +7 grazie a due rimbalzi offensivi trasformati in oro ma l'Amatori è riuscita a riportarsi in un batter di ciglia ad un solo possesso di distanza grazie ad un Buscaroli con la mano calda e ad una tripla di Giacomi. E a 12 secondi da fine tempino dalla lunetta Romondia fissa il 22-21 pro sardi con il quale si archiviano 10 minuti assai intensi. Una tripla di Allier porta la parità, schiodata poi dalla stessa Amatori che con un mini break va sul +4, subito annullato. E in un secondo quarto che va a strappi, l'Amatori perde di lucidità e Cagliari riprende la leadership del match portando il divario a 10 lunghezze. Thiam e Potì diventano un fattore ed il lungo con una schiacciata esalta il pubblico locale, caldo ma correttissimo. All'intervallo lungo però si va sul progressivo di 40-32. Al rientro sul parquet l'Amatori dimezza subito il gap, ma l'ex Potì è una sentenza e ricaccia sotto i biancorossi dannunziani. E al termine dei primi 30 minuti, l'Amatori si è ritrovata con 7 punti da recuperare, dato il progressivo di 53-46. Ultimo quarto di fuoco, che però non muta la sostanza delle cose nonostante una battaglia equilibratissima. Si segna poco, anzi pochissimo. La squadra di Pescara non molla e dopo 4' riduce lo svantaggio (61-58 il progressivo) grazie ad una super difesa assai intensa che blocca i sardi, ma poi fallisce 4 volte la tripla dell'aggancio, ridando linfa alla squadra di casa che si mantiene avanti. Quando il canestro ha sputato fuori due bombe di Buscaroli il presagio è negativo. A 2 giri di orologio dalla sirena l'Amatori si è portata sul -1, senza però riuscire a portare a termine la sua missione, perchè a vincere, con canestro da punto esclamativo, è la squadra sarda che chiude le ostilità con il punteggio di 63-60 a favore. Un vero peccato, perchè anche questa partita poteva tingersi di biancorosso. Testa subito ai prossimi impegni, insidiosi e ravvicinati. Ma anche a Cagliari l'Amatori ha dimostrato che c'è, anche al cospetto di un team di livello e coriaceo come l'Esperia

Cagliari è già il passato, la testa di tutti è già proiettata al trittico di partite ravvicinate che chiuderà il girone d'andata di regular season. Si partirà domenica 17 novembre alle ore 18 al PalaElettra per la sfida al Palestrina nel match clou del nono turno di Division F della Conference Centro. I prossimi avversari dei ragazzi di coach Davide Gabriele hanno raggiunto l'Amatori in vetta, andando a completare un “mucchio selvaggio” in testa dove adesso ci sono anche Stella Ebk ed Esperia Cagliari.

I sardi hanno raggiunto capitan Di Donato e compagni in graduatoria proprio grazie al successo di misura per 63-60 di sabato scorso dove l'Amatori ha avuto la solita distribuzione di punti tra i componenti del roster (Romondia 10, Cocco 8, Osarenkhoe 2, Allier 8, Di Donato 6, Guido 2, Giacomi 11, Dervishi 2, Buscaroli 9) senza riuscire però nel finale a mettere il muso avanti in una gara tiratissima nella quale la tensione ha recitato un ruolo importante sotto ambedue i canestri.

“Come prima cosa c'è da fare i complimenti a Cagliari”, le parole di coach Gabriele, “perchè si è dimostrata una squadra solida, fisica e capace di tenerci a soli 60 punti, il nostro minimo stagionale. Prima di sabato ne segnavamo 79 di media, tenerci 20 punti sotto è una nota di grande merito per la prestazione dell'Esperia ed è giusto sottolinearlo. Allo stesso modo devo fare ancor più complimenti alla mia squadra, perchè abbiamo giocato la partita che volevamo. E' stata una partita un po' sporca in un campo caldissimo e anche alcuni episodi ci sono girati male, mi viene in mente, ad esempio un contropiede di Romondia contro zero nel primo quarto con Riccardo che è scivolato per un po' di condensa e non abbiamo concretizzato, ma anche altro. Piccole cose ma pesanti in una partita finita con uno scarto così stretto. Ma non posso che essere stra-contento della prestazione dei ragazzi perchè siamo arrivati dove volevamo, in un finale punto a punto dove purtroppo, pur avendo costruito dei buoni tiri per mettere il naso avanti, non abbiamo segnato. L'esperienza di un giocatore come Potì nel finale ha fissato il punteggio nel modo che sappiamo. Ripartiamo da una prestazione solida ed ampiamente sufficiente, che però ci deve lasciare un po' di amaro in bocca perchè il salto di qualità che dobbiamo fare è concretizzare questo genere di prove con i 2 punti. Ma il bilancio è sicuramente positivo”,

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