Trionfo, con un brivido! L'Amatori batte Matera e vola
L'Amatori Pescara supera l'Olimpia Matera 86-81 alla fine di una gara dominata per trenta minuti e poi pericolosamente tornata in equilibrio. Gli adriatici si sono spinti addirittura al +24, anche nell'ultimo quarto, prima che Matera risorgesse infilando un clamoroso 20-0. Pescara nel finale, ha avuto la forza di rimanere lucida e ritrovare intensità difensiva; la bomba di uno straordinario Leonzio ha poi rimesso la giusta distanza tra le due compagini. Con questo successo (e con i risultati arrivati dagli altri campi) l'Amatori mette in cassaforte la partecipazione ai playoff e rafforza la propria candidatura per il quarto posto in classifica. Domenica Drigo e compagni giocheranno di nuovo davanti al proprio pubblico, affrontando Giulianova in un altro derby d'Abruzzo.
L'Amatori ha giocato più di tre quarti ai limiti della perfezione, spingendosi più volte oltre i venti punti di vantaggio e svolgendo al meglio il piano partita. Poi un po' di rilassatezza ha spianato la strada a un clamoroso break ospite, caratterizzato da 12 punti di fila di Battistini e da un Ochoa in versione cecchino (5/6 da tre punti!). Nel momento più delicato, però, i biancorossi del presidente Di Fabio hanno rimesso a posto le cose, ritrovando vigore in difesa e un po' di precisione in attacco. Tutti gli adriatici hanno giocato un'ottima partita ma una menzione particolare va a Mlinar e Capitanelli, che hanno offerto una prova di grandissima sostanza, ben oltre il dato statistico. In generale, l'Amatori ha giocato un'ottima gara, per lunghi tratti la migliore dell'anno, che non può essere cancellata da un ultimo quarto oggettivamente molto negativo. L'Amatori vista stasera può davvero dire la sua contro tutte le squadre di questa categoria.
Starting five classico per l'Amatori, mentre Matera presenta Varaschin al posto di Franco Migliori, evidentemente non al meglio dopo l'infortunio che gli aveva fatto saltare il match di Giulianova. Inizio entusiasmante dei padroni di casa, che volano 7-0 capitalizzando le prime tre azioni della partita. Dopo la tripla di un indemoniato Caverni, coach Putignano ricorre al suo uomo più importante, Migliori, quando non sono passati nemmeno tre minuti di gioco. Con lo scorrere del cronometro l'Amatori trova con meno facilità il canestro, anche con un pizzico di sfortuna, ma il distacco rimane ampio perchè Matera non ha le idee lucidissime, non riesce a penetrare in area e spadella dall'arco senza costruire giochi particolari. Così, il contropiede di Bedetti firma addirittura il 17-9 prima dell'obbligato timeout ospite. Gli allenatori ruotano i rispettivi quintetti e Matera trova il guizzo per piazzare un break che sembra riavvicinare le squadre (0-7), prima che la tripla sulla sirena di Masciarelli ristabilisca un divario di sei punti (22-16).
Questo distacco rimane sostanzialmente stabile per parecchi minuti e il tentativo di rimonta di Matera viene respinto da sei punti di fila del solito Bedetti. Il palazzetto pescarese si accende dopo un paio di discutibili fischi della coppia arbitrale, che costringono coach Rajola a far riposare diversi titolari per non sovraccaricarli di falli. L'Amatori, comunque, gioca bene e con due magie di Drigo e con i tagli di Bedetti gonfia il suo vantaggio. L'esperienza e il mestiere di Mlinar è fondamentale per respingere la fisicità della batteria dei lunghi ospiti, anche se è proprio Nacho Ochoa a dare la scossa ai compagni con la sua esperienza: giocatore puntuale in attacco e furbissimo in difesa. La distanza tra le due squadre, comunque, rimane ampia e il canestro sulla sirena di Luca D'Eustachio sigilla il 45-35 che manda le squadre all'intervallo lungo.
La tripla di Battistini apre il terzo quarto, ma la palla ce l'ha sempre l'Amatori, dopo che gli esterni ospiti spendono tre falli in un minuto e mezzo per fermare le corse di Leonzio e Caverni. Ora è Capitanelli a dominare lo spazio sotto canestro, stoppando Ravazzani e poi arpionando rimbalzi sia in attacco che in difesa. Tre bombe consecutive di Leonzio spaccano la partita (57-38) e sempre l'esterno abruzzese ruba pure la palla dalle mani di Battistini, la serve a Masciarelli che fornisce l'assist a Caverni: l'Amatori dopo 24 minuti di gioco è in vantaggio di 21 punti, che diventano 24 poco dopo, anche se proprio Leonzio intanto deve lasciare il campo per aver subito un colpo proibito da Ochoa. Matera prova a destarsi con sette punti di seguito di Migliori, che fino a quel momento aveva tirato con un l'1/12 dal campo (66-47) e rintuzza così uno svantaggio che sembra ormai incolmabile. Sarà così solo in parte.
Rientra in campo Leonzio. Come nel terzo quarto, gli esterni abruzzesi hanno un altro passo e costringono i pari ruolo avversari a spendere immediatamente qualche fallo. Quando la gara sembra in totale controllo, il vento gira e inverte la direzione del match. Dodici punti di fila di Battistini, intervallati da due canestri di Capitanelli, riportano a galla Matera, che si riaffaccia addirittura a -10 dopo una palla buttata che costringe la panchina pescarese a fermare il gioco. Caverni si fa valere in difesa, provocando due palle perse, ma adesso l'Amatori sta subendo e due bombe di Ochoa rimettono solo due punti di distanza tra le squadre. Pescara torna a difendere con vigore, dopo il lungo blackout, ma fa comunque una fatica tremenda a segnare, finché Leonzio non rimette a posto le cose con un gioco da quattro punti. Battistini ci prova ancora ma ormai è troppo tardi: i locali arpionano due rimbalzi difensivi che valgono oro e la tattica del fallo sistematico di Matera non sortisce effetti. L'Amatori vince e prende il volo: lo staff tecnico sicuramente analizzerà profondamente l'ultimo quarto, ma questi minuti negativi non cancellano l'altissima pallacanestro vista stasera. La squadra sta spiccando il volo.
Coach Rajola: "Trenta minuti eccellenti, forse i migliori del campionato, ma dobbiamo capire che le partite ne durano quaranta e che ci siamo rilassati davvero troppo. All'ultimo quarto di una gara di questo tipo si può perdere un po' di cattiveria e lucidità in attacco ma non si può smettere di difendere. Abbiamo rischiato di perdere e per fortuna la tripla di Leonzio ha rimesso un piccolo margine di sicurezza tra noi e Matera. Ma noi lavoriamo per arrivare più alto e se vogliamo davvero lassù, non possiamo permetterci questi passaggi a vuoto. La squadra è sicuramente in crescita perchè sono due settimane che ci alleniamo al completo e non era mai successo. Alcuni giocatori hanno ancora pochi minuti nelle gambe e credo si sia anche visto, pure se non possiamo assolutamente dare la colpa a questo per il crollo che abbiamo avuto. La nostra tattica difensiva è andata benissimo per trenta minuti, poi abbiamo avuto un calo troppo netto. Ovviamente ci sono anche i meriti degli avversari e le cinque bombe di Ochoa ci hanno reso più difficili alcune letture sul pick'n'roll. Mlinar ci ha dato grande solidità, è stato preziosissimo! In attacco può dare di più e lo darò appena entrerà davvero in forma, è al lavoro da soli quindici giorni".
Amatori Pescara-Olimpia Matera 86-81 (22-16; 45-35; 70-53)
Vincenzo De Fanis - Ufficio Stampa Amatori Basket