A Viterbo una sconfitta piena zeppa di rimpianti
82-75 il finale
Niente da fare per l'Amatori Pescara 1976 a Viterbo. Al termine di 40 combattutissimi minuti la Stella Azzurra si è imposta per 82-75 nella penultima partita della Fase Play-In Silver, mortificando le aspirazioni della squadra della città di Pescara di agganciare il secondo posto dietro Porto Recanati che vale l'accesso ai Playoff. Ed è un peccato, perchè anche in casa della Stella Azzurra il match è sembrato, come in altre circostanze di questo post season, assolutamente alla portata di una squadra che ha pagato a caro prezzo ingenuità ed inesperienza in frangenti chiave.
La gara. Al PalaMalè di Viterbo è stata battaglia sin dalla palla a due. Origlia, Pierucci, Serafini, Di Donato e Cocco lo starting five scelto da coach Alessio Fioravanti, con una novità rispetto all'ultimo turno quando era sceso subito in campo Giovanni Brescianini, tra i migliori di quella partita. Primo quarto molto equilibrato, come testimonia il parziale di 18-18, e lotta aspra su ogni pallone. Prima azione biancorossa suggellata da una tripla di Di Donato, a far capire che la squadra non è andata a Viterbo in gita, ma lo stesso lungo pescarese, autore di 8 dei primi 10 punti pescaresi di serata, dopo aver commesso 2 falli personali è stato costretto all'avvicendamento. I padroni di casa, trascinati da Bantsevich (assente nel match d'andata, vinto largamente dall'Amatori) e Vigori (che ha griffato 2 bombe), agevolandosi anche di 6 palle banalmente perse dagli avversari hanno mantenuto il fiato sul collo di Pescara che, nonostante l'asse Origlia-Cocco, il primo lucido in regia l'altro tentacolare sotto le plance, non è quindi riuscita a chiudere i primi 10 minuti avanti. Nel secondo quarto, altre 6 palle perse e una inconsueta fragilità a rimbalzo difensivo (Viterbo a metà partita conta 11 rimbalzi offensivi e 8 difensivi) hanno prodotto il progressivo di 40-35 pro Stella Azzurra: questo lo score complessivo a metà partita. Gli extra possessi ottenuti dai padroni di casa sono un vero rimpianto per una Amatori un po' disattenta ma che è comunque in partita, tenuta a galla anche dal 16/18 totalizzato dalla lunetta (unico neo in un percorso netto lo 0/2 di Brescianini).
Con un terzo quarto di buon tenore per 9 minuti l'Amatori riesce a mettere anche la freccia, ma nell'ultimo giro di lancette sciupa tutto passando dal +2 al -3. In particolare da rivedere la gestione dell'ultimo possesso, portato senza concludere allo scadere dei 24'' ma con altri 3'' da giocare: pur avendo ancora due falli da spendere, si è lasciata alla Stella Azzurra la possibilità del buzzer finale da distanza siderale che gli Dei del basket hanno deciso di esaudire, con la palla che si è infilata nella retina dopo carambola sulla tabella. 61-58 il progressivo dopo 30 minuti che lasciano l'amaro in bocca per la gestione di alcuni momenti topici che se interpretati in altro modo avrebbero consentito alla truppa di condurre il match anche con un margine discreto. L'ultima frazione non ha portato la squadra di coach Fioravanti ad invertire la rotta e l'inerzia della sfida che si conclude, tra mille rimpianti, 82-75 per i padroni di casa. Resta a favore la differenza canestri, ma è una magra consolazione.
Stella Azzurra Viterbo - Amatori Pescara 82-75
Viterbo: Price 8, Giannini 5, Cittadini 7, Di Croce, Guiducci 7, Comastri 5, Vigori 14, Bertini 12, Meroi 2, Taurchini 6, Casanova 2, Bantsevich 14. All. Fanciullo
Pescara: Gangale ne, Brescianini, Serafini 15, Cocco 12, Cavazzini ne, Pierucci 18, Gjorgjevikj 3, Di Donato 10, Colombo 2, Origlia 15. All. Fioravanti
Parziali: 18-18, 22-17, 21-23, 21-17.
Progressivi: 18-18, 40-35, 61-58, 82-75.
Usciti per 5 falli: Bertini (Viterbo); Serafini (Pescara)